Perugia, presidio antifascista dopo le aggressioni: “Grave silenzio delle istituzioni”
In circa 300 ieri hanno partecipato al presidio antifascista indetto da Potere al Popolo a Perugia, in piazza IV novembre, per esprimere solidarietà nei confronti dei due militanti del movimento aggrediti e feriti mentre affiggevano manifesti elettorali a Ponte Felcino, nella periferia del capoluogo umbro. “I mandanti sono le istituzioni democratiche e il ministro dell’Interno, che dovrebbero vigilare sul rispetto della Costituzione e sciogliere le istituzioni neofasciste – è stato detto negli interventi – ma soprattutto impedire loro di partecipare alle elezioni che sono il momento più alto della democrazia. Non vogliamo aspettare la prossima aggressione”. A sollevare polemiche è stata anche la mancata presa di posizione del sindaco della città, Andrea Romizi: “È grave che il primo cittadino e le istituzioni regionali non si siano espresse, auspichiamo di vederle in piazza”. Il mondo della sinistra umbra ha infatti annunciato una grande manifestazione antifascista per domenica: “Il fascismo è il contrario della democrazia”.