FIGLIA MIA di Laura Bispuri. Con Valeria Golino, Alba Rohrwacher, Sara Casu Ita/Fra/Germ 2018 Durata: 100’ Voto 2,5/5 (AMP)
Alla sua seconda Berlinale da concorrente (mentre scriviamo ancora si attende il verdetto del palmares) dopo Vergine giurata, Bispuri arriva con un film totalmente e volutamente al femminile che si ispira a un racconto di vita vera fatto alla regista da parte di una 20enne alcuni anni fa. Di scena è un trio di donne: Angelica una giovane madre borderline (Alba Rohrwacher), Tina una signora materna ma senza figli (Valeria Golino) e l’11enne Vittoria (la prodigiosa debuttante Sara Casu) che della prima è figlia naturale e della seconda adottiva. Sullo sfondo una terra ancestrale e sensoriale come la Sardegna, perfetta scenografia per un conflitto antico. Curato, meticoloso e dall’aspetto autoriale ma non del tutto “sintonizzato” con il terreno su cui poggia, Figlia mia racconta di una rinascita al femminile che va oltre il concetto stesso di maternità.