Dalle 15.36 alle 16 in punto. Ventiquattro minuti, tutti in piazza del Popolo senza partecipare al corteo. Tanto è durata la partecipazione di Matteo Renzi alla manifestazione antifascista organizzata dall’Anpi e da altre venti sigle. Il tempo di abbracciare Paolo Gentiloni, parlare con la stampa e andarsene.
Il segretario del Partito Demcoratico – lo raccontano le agenzie – arriva alla manifestazione alle 15.36 dopo l’incontro in mattinata a Firenze con Confindustria. Saluta subito il presidente del Consiglio, un abbraccio, poi parla ai giornalisti: “È bello essere in tanti qui, è bello che ci sia il premier e tutto il Pd”, dice. “È un giorno da questo punto di vista importate, il Pd c’è con tutte le sue rappresentazioni”, aggiunge prima di ricordare che bisogna “combattere tutti insieme contro una cultura” della violenza. Sono le 15.47.
L’agenzia Ansa scrive 13 minuti dopo: “Il segretario del Pd, Matteo Renzi, dopo aver salutato il premier Gentiloni e aver rilasciato brevi dichiarazioni alla stampa, ha lasciato la manifestazione contro i fascismi promossa dall’Anpi a Roma”. È trascorsa meno di mezz’ora dal suo arrivo.
Molti esponenti del suo partito partecipano assieme alle altre associazioni già da piazza Repubblica alle 14. Dall’inizio – ad esempio – ci sono Walter Veltroni e il numero due del partito Maurizio Martina, che ha sfilato in testa al corteo accanto a Susanna Camusso. Alle 18.37 il segretario era già tornato in Toscana, a Grosseto.