Sull’inquinamento provocato nel gennaio del 2015 è stata aperta una inchiesta dalla procura per disastro ambientale: per 21 persone è stato chiesto il rinvio a giudizio. Ora sono in corso i lavori di impermeabilizzazione
Chiazze di percolato nella discarica di Trani gestita dall’Amiu nella giornata di venerdì hanno allarmato i cittadini. Una lunga storia quella della discarica tranese: sull’inquinamento provocato nel gennaio del 2015 è stata aperta una inchiesta dalla procura di Trani per disastro ambientale che al termine delle indagini ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio per 21 persone.
L’assessore all’Ambiente del comune di Trani ha ammesso che “si tratta di acqua piovana che a contatto con il percolato dei rifiuti forma quelle chiazze”.
Il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, sabato dopo aver effettuato un sopralluogo, ha dichiarato che “non è in corso nessuno sversamento in falda o nel sottosuolo o nei terreni. Quel percolato viene convogliato con una adeguata canalizzazione verso una vasca di raccolta”.