Su Canale 5 da un mese si parla incessantemente di un ragazzo che avrebbe fumato una canna in Honduras, manco fossero questi i veri problemi dell’Italia. Tant’è, anche ieri Domenica Live, nel pomeriggio festivo di Canale 5, ha dato ampio spazio al “canna gate” con più di due ore di talk. E se Francesco Monte, l’accusato, preferisce starne in disparte, Eva Henger non si tira affatto indietro e anzi collabora attivamente con la trasmissione condotta da Barbara D’Urso che insieme con Striscia la notizia ha formato un “asse accusatorio” importante. Le due trasmissioni, bene saperlo, condividono lo stesso ufficio legale.
Dopo aver interpellato gli ex naufraghi de L’Isola dei Famosi che continuano a fare il gioco delle tre scimmiette (non vedo, non sento, non parlo), ieri Carmelita D’Urso ha fatto entrare in studio gli inviati del tg satirico Max Laudadio e Valerio Staffelli. “Barbara, ti abbiamo portato una prova audio importante, ma devi ascoltarla da sola senza dire il nome della persona che parla. Questa prova non è quella già trasmessa di Chiara Nasti, è una nuova completamente”, hanno detto i due. La conduttrice ha indossato un paio di cuffie per ascoltare l’audio in questione ed è iniziato un momento davvero surreale di televisione: tre minuti abbondanti di silenzio tombale, scanditi dalle solite faccette di circostanza.
“Da quello che ho sentito c’è un’altra persona che fa capire chiaramente che quello che dice Eva è vero. Io non voglio farci niente con questo audio. C’è una conduttrice, che si chiama Alessia Marcuzzi, ed esiste una produzione di una trasmissione. Voi lo dovete far sentire a loro e loro decideranno cosa farne nella puntata de L’Isola. Qui non voglio e non posso farlo, vorrei lo facesse la Marcuzzi. Alessia lo farà perché è una persona corretta, quindi andate da lei”, si è subito lavata le mani la conduttrice napoletana.
Ma il surrealismo è continuato poco dopo, quando l’ex concorrente Eva Henger si è sdraiata su un lettino preparato ad hoc per sottoporsi alla macchina della verità con il criminologo Ezio Denti. Il poligrafo, usato negli Stati Uniti addirittura per le condanne effettive, ha avallato tutta la tesi dell’ungherese: secondo lei, dunque, Monte fumava le canne prima di sbarcare a Cayo Paloma, gli altri concorrenti ne erano a conoscenza e lei non ha “denunciato” la situazione per vendicarsi della nomination subita. La vicenda si chiude qui? Nient’affatto: la prossima domenica altri concorrenti saranno sottoposti alla macchina della verità, mentre Laudadio e Staffelli hanno annunciato che presto partiranno per l’Honduras per cercare nuove prove. Non se ne esce.
