“Mia visita al Colle? Nessuna gaffe istituzionale. Non è che io sono andato al Quirinale a bussare e non c’era Mattarella. Io ho chiesto un incontro di cortesia con il segretario generale del Quirinale Ugo Zampetti“. Sono le parole del candidato M5s alla presidenza del Consiglio, Luigi Di Maio, ospite di Coffee Break, su La7. E spiega: “Il fine dell’incontro era avvisare il Quirinale che questa settimana avrei presentato la nostra proposta di squadra di ministri. E’ stato solo un atto di cortesia. E non sono andato con la lista, non mi permetterei mai di strumentalizzare il presidente della Repubblica. Tra l’altro, se il presidente è irritato o meno, lo deve dire lui e non i giornali coi loro retroscena che a me non risultano veri”. Poi aggiunge: “In questo momento, credo che il presidente della Repubblica abbia ben altro a cui pensare. Una certa stampa e un certo ambiente politico hanno rosicato un po’ per questa mia azione di cortesia. Sono stato vicepresidente della Camera per cinque anni, ho rappresentato le istituzioni e so che ci sono da fare dei passaggi, a volte informali, che aiutano a distendere il clima e a evitare attriti”. Di Maio sostiene che un voto al centrosinistra è sprecato, essendo fuori combattimento, e che la partita elettorale è tra il M5s e il centrodestra. Poi sottolinea: “Siamo fortunati ad avere il presidente Mattarella in questa fase”. E muove una critica alla coalizione di centrodestra: “Salvini, Berlusconi e Meloni stanno litigando già da ora, immaginateli dopo. Per me è anche imbarazzante non sapere chi sia il candidato premier di centrodestra. Berlusconi due mesi fa aveva detto che avrebbe presentato la squadra di governo prima delle elezioni e ieri ha detto che ha provato a coinvolgere un po’ di imprenditori, ma non gli rispondono. L’unico nome che ha partorito è quello di Brunetta al ministero dell’Economia”
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