Tutto finito, o quasi.
Stappate le bottiglie e smaltito il tanto atteso brindisi di Capodanno, con annesso cotechino, lenticchie e cotillon, è il momento di fare sul serio e capire quali sono le novità – e le certezze – per quanto riguarda il mondo delle bollicine.
La partita sempre aperta tra produttori vinicoli italiani di spumante e prosecco e quelli francesi di champagne, si arricchisce di un nuovo giocatore – stavolta spagnolo – che si presenta con il cava. E aumenta la confusione anche se, dicono i dati, dal 2014 il Prosecco supera lo Champagne nell’export.
Ok d’accordo per il Made in Italy, siamo più bravi… ma come scegliere la bollicina giusta? Spumante o Prosecco? Rosè? Dry, extra-dry, brut o extra-brut? Franciacorta, Asti o Conegliano? …senza contare che ora, oltre che nel Nord Italia, si producono anche nelle Marche, in Emilia Romagna, in Campania e in Puglia.
Per risparmiarci il duro lavoro di provare decine e decine di bicchieri di diversi produttori vinicoli in degustazioni in giro per l’Italia abbiamo chiesto a Francesco Saverio Russo e Chiara Giannotti, wine bloggers e, naturalmente, esperti degustatori, di consigliarci 10 etichette di bollicine – gustate nel 2017 – con cui deliziare i nostri palati senza spendere una fortuna…