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Domenico Diele, la sentenza slitta al 12 marzo: chiesta nuova perizia tecnica

L’attore 31enne la notte del 24 giugno dello scorso anno alla guida della propria autovettura travolse e uccise una donna di 48 anni, Ilaria Dilillo, che in sella al suo scooter percorreva la corsia nord dell’autostrada del Mediterraneo

di F. Q.

Era attesa per oggi la sentenza nei confronti di Domenico Diele, ma l’udienza è slittata al 12 marzo dopo la richiesta di una nuova perizia tecnica da parte del gup. L’attore 31enne la notte del 24 giugno dello scorso anno alla guida della propria autovettura travolse e uccise una donna di 48 anni, Ilaria Dilillo, che in sella al suo scooter percorreva la corsia nord dell’autostrada del Mediterraneo, nei pressi dello svincolo di Montecorvino Pugliano.

L’attore – che era presente in aula quest’oggi – dal 24 dicembre dello scorso anno è tornato in libertà per decorrenza dei termini. Diele, che ha recitato in numerose fiction di successo, finì in carcere subito dopo l’incidente mortale in attesa di un braccialetto elettronico così come disposto dal gip che nell’udienza di convalida concesse i domiciliari. Dopo una decina di giorni che Diele trascorse nella casa circondariale di Salerno Fuorni, il congegno elettronico si rese disponibile e l’attore fu condotto a Roma nell’abitazione romana della nonna, dove è stato ai domiciliari sino alla vigilia di Natale.

Ora, come spiega il legale della famiglia, Michele Tedesco, i tempi per la sentenza si allungano: “Il 12 marzo ci sarà solo il conferimento dell’incarico, poi occorrerà attendere il lavoro dei tecnici e infine discutere proprio la perizia”.  Per lui il Pm Elena Cosentino aveva chiesto 8 anni.

 

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