Salvini giura sul Vangelo? Io non avrei fatto così, anche se mi fa piacere che oggi la sinistra faccia tutta questa levata di scudi e torni a difendere i simboli del cristianesimo, quando ha avuto ministeri dei Beni Culturali che finanziavano mostre in cui era raffigurato nostro Signore Gesù Cristo immerso nell’urina”. Sono le parole della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ospite di Otto e Mezzo (La7), sull’ultima svolta cattolica del suo alleato di coalizione, Matteo Salvini. Immediata la replica dell’attrice Monica Guerritore, in riferimento alla citazione di “Piss Chirst”, una fotografia realizzata da Andres Serrano: “E’ lo stesso caso di Caravaggio, che veniva criticato perché rappresentava la Madonna incinta”. “Tra quella fotografia e Caravaggio c’è un abisso che si chiama arte”, ribatte Meloni. “L’arte non è codificabile, è libera per natura”, ribadisce Guerritore. La discussione poi si sposta sul fascismo e sull’antifascismo. Meloni, che più volte ha bollato come “cretino” il dibattito, osserva: “Sono stata chiara da 20 anni a riguardo, ma non vi interessa. E non interessa alla sinistra, che ha bisogno dello spauracchio dell’antifascismo e del fascismo, altrimenti non sa di che cosa parlare in campagna elettorale. Mi pare folle che io debba fare tutta la mia campagna elettorale a parlare di qualcosa che è morto 70 anni fa”. Si scatena la polemica con Monica Guerritore a proposito della Costituzione. Poi Meloni si pronuncia sulle unioni civili: “Non credo che ci saranno i voti per abolire quella legge, ma a me interessa il tema dell’adozione gay, a cui sono contraria”

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