Azka Riaz, 19enne pakistana, è stata ritrovata morta sabato sera a Trodica di Morrovalle. Secondo l'avvocato di suo padre, l'esame autoptico avrebbe confermato la prima ipotesi: "Chiederò la scarcerazione, non è morta per le presunte percosse"
La causa del decesso sarebbe un trauma dovuto all’investimento da parte di un’automobile e non a eventuali percosse subito. È quanto emerso dall’autopsia sul corpo della 19enne pakistana Azka Riaz, morta il 24 febbraio a Trodica di Morrovalle, in provincia di Macerata. Lo sostiene l’avvocato del padre di lei, Muhammad Riaz che si trova in stato di fermo con l’accusa di omicidio preterintenzionale.
Gli inquirenti sospettano che l’uomo, già denunciato per maltrattamenti in famiglia in un procedimento nel quale la ragazza avrebbe dovuto testimoniare, sia il responsabile del decesso della figlia che sarebbe stata investita dall’auto quando era già morta o agonizzante. Un’ipotesi che sembrerebbe allontanarsi dopo l’autopsia eseguita lunedì dal medico legale.
Secondo Laganà, che si è avvalso di un proprio consulente, “le tumefazioni riscontrate non sono tali da far supporre che fosse stata ridotta in fin di vita o tramortita prima dell’incidente”. Resta tuttavia da stabilire come si sia procurata le ecchimosi al volto. Nella vicenda c’è anche un altro indagato, il conducente dell’auto che ha travolto la ragazza: il reato ipotizzato per lui è omicidio colposo. Aveva riferito di non essere riuscito a evitare la ragazza, che si trovata già a terra prima dell’impatto.
Subito dopo il fatto, Riaz – che poi non ha risposto alle domande del pm Micaela Piredda – aveva riferito di un guasto alla sua autovettura: secondo la sua versione dei fatti, la ragazza sarebbe scesa e sarebbe stata poi investita. Resta un’incognita, ammette il difensore del padre, il perché la 19enne si trovasse lì.
Interrogativi a cui forse potranno rispondere le risultanze definitive dell’autopsia e degli esami di laboratorio e tossicologici. Sulla base dei primi risultati dell’autopsia, il legale ha annunciato che chiederà la scarcerazione di Muhammad Riaz in occasione dell’udienza di convalida nel Tribunale di Macerata, in programma mercoledì.