Attacca gli avversari, che però potrebbero diventare alleati “di scopo” se Mattarella dovesse chiederlo. Ospite di Bruno Vespa a Porta a porta, il leader di LeU Piero Grasso lo ha detto chiaramente: “Noi siamo una forza di sinistra responsabile di governo, se ci dovesse essere questo scopo e il presidente Mattarella ce lo chiedesse noi saremmo disponibili”. Il presidente uscente del Senato ha risposto così alla domanda se Leu sia disponibile ad un governo di scopo con Renzi e Berlusconi. Stesso discorso anche per quanto riguarda un’esecutivo simile con il Movimento 5 Stelle. “Ma solo per cambiare la legge elettorale e tornare il più rapidamente possibile ad elezioni” ha precisato. Dal governo di scopo alle larghe intese, però, il discorso cambia.
“Il voto utile per Renzi sarà il voto utile per il governo con Berlusconi“, ha detto a tal proposito Grasso in un incontro nella redazione romana di Fanpage.it. Le accuse a Renzi, però, sono state ben più affilate: “Il Partito democratico ha tradito i valori della sinistra andando verso politiche che non sono più quelle che proteggono l’uguaglianza” ha detto, anticipando quali saranno le mosse di Liberi e Uguali all’indomani del voto di domenica prossima. “Se punto ai fuoriusciti del Pd dopo il 4 marzo? – ha spiegato Grasso – Ci punto già ora, tanta gente ci ringrazia perché ora sa chi votare, un partito di sinistra che li rappresenta”. Tradotto: “Dal 5 marzo faremo il nuovo partito della sinistra da rifondare per arrivare eventualmente ad un allargamento al centro. Leu – ha sottolineato – nasce dall’unione di Si, Mdp e Possibile ma abbiamo un progetto comune che non è finalizzato alle elezioni ma è molto più ambizioso”. Dei Cinque Stelle, invece, Grasso ha osservato la mancanza di coerenza: “Hanno una posizione cangiante, da ‘mai alleanze‘ a lanciare una sorta di Opa, un’offerta pubblica mettendo sul tappeto le loro posizioni. Vedremo quale sarà il loro atteggiamento e valuteremo come poter dialogare“.
All’interno di Liberi e Uguali, tuttavia, c’è già chi contesta l’idea di un governo di scopo con Pd e Forza Italia: “La legge elettorale è materia di discussione parlamentare – puntualizza su Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, capolista di LeU – se dopo il voto ci sarà la necessità di formularne un’altra, saremo disponibili a discuterne, come è ovvio, in Parlamento con tutti. Senza alcun bisogno di partecipare a governi. Tantomeno di larghe intese”.