Oltre 46 milioni di italiani si recheranno alla urne domenica 4 marzo. Ciascun elettore riceverà due schede: una di colore giallo per il Senato, l’altra di colore rosa per la Camera. Chi non ha compiuto i 25 anni riceverà solo quella rosa. Mentre i cittadini del Lazio e Lombardia ne riceveranno un’altra per l’elezione del presidente della Regione e per il rinnovo del consiglio regionale.

Le schede sono, come prevede la norma, di carta consistente e sono fornite a cura del Ministero dell’Interno. Le dimensioni delle schede possono variare sulla base delle liste che concorrono alla competizione elettorale in una data circoscrizione/collegio. Ma la vera novità, sottolinea il Viminale diffondendo un vademecum sul voto, è che quest’anno per la prima volta la scheda presenta un ‘tagliando antifrode‘. Si tratta di un tagliando rimovibile dotato di un codice progressivo alfanumerico, che sarà annotato al momento dell’identificazione dell’elettore.

Espresso il voto l’elettore consegna la scheda al presidente del seggio. E’ il presidente che stacca il ‘tagliando antifrodè e, solo dopo aver verificato la corrispondenza del numero del codice con quello annotato al momento della consegna della scheda, la inserisce nell’urna.

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