“Il fascismo ha fatto anche cose buone”.
Non mi era mai capitato di sentirlo dire davvero! Dico dal vivo, a pochi centimetri da me. Un ragazzino con il giubbotto gonfio sul treno degli studenti che tornavano da scuola, in Brianza.
– Tipo cosa?
– Cose per gli italiani e non per gli stranieri.
– Il fascismo non ha fatto cose per gli stranieri?? Al contrario! Nessuno aveva mai concesso una simile libertà allo straniero. No so te, eh, ma io sarei stata moooolto più dura di Mussolini con lo straniero. A quel tedesco di Hitler gli avrei detto che se voleva perseguitare gli ebrei doveva farlo a casa sua! Il fascismo ha consentito agli stranieri di venire a casa nostra a fare i loro porci comodi. Ha consentito a uno straniero di deportare cittadini italiani nei campi di concentramento, incarcerarli, ammazzarli, rubargli il pane, il latte, le uova, le galline… Poi, certo, se invece di essere un tedesco eri un africano allora erano cazzi perché i fascisti venivano al paese tuo, ti ti derubavano, ti violentavano, ti facevano lavorare come uno schiavo…
– Ma che sei, una professoressa?
– Naaa, figurati, sono la nipote di un fascista. Mio nonno ha fatto la marcia su Roma. Sono un’esperta del ramo e voglio vedere se le cose buone che ha fatto il fascismo le sai.
– Oh, mica stiamo a scuola!
– Dimmene una sola, ti pregoooo! Se me ne dici una ti regalo dieci euro. Dai, dieci euro al primo di voi che mi dice una cosa buona che ha fatto il fascismo. (I miei metodi educativi non sono il massimo, ma il nonno fascista lo ho avuto davvero, quindi sono digiuna di pedagogia steineriana, vogliate perdonarmi ndr).
– Ha dato i soldi agli italiani.
– I soldi?? Purtroppo quello no, guarda, durante il fascismo i salari erano bassissimi e gli italiani vivevano in povertà. Gli altri paesi si riprendevano dalla guerra e noi facevamo la fame.
– Questo lo dici te!
– Purtroppo no, lo dice l’Istat. Controlla su Google. Il Pil pro capite era un quinto di quello che… il Pil sarebbe il Prodotto Interno Lordo, cioè la…
– (…)
– Facciamo così: controlliamo quanto c’era da mangiare durante il ventennio fascista. La quantità di carne, formaggio, uova, latte che l’italiano medio poteva consumare. Gli italiani avevano cibo a sufficienza o morivano di fame? E la risposta è… ta-daaaa!!! Ecco, guarda questa era la frutta e la verdura. Vedi? E queste le proteine… zero! Per questo erano tutti magri! Avevano fame. Tutti tranne Mussolini e i suoi amici, eh. Loro banchettavano a Villa Torlonia e infatti avevano una discreta pansa, pure se nelle foto gonfiavano il petto per cercare di tirarla in dentro. E guarda che cosa è successo appena ci siamo liberati di quell’affamatore di popoli di Mussolini, guarda questa linea che sale… Cibooo!!! Evvivaaaa!!! Finalmente! Benessere!! Sono arrivati i diritti per i lavoratori, il Servizio Sanitario Nazionale che è quella cosa per cui de ti rompi un braccio e vai al pronto soccorso ti curano gratis… certo, molti anni dopo anche le merendine con i coloranti e i conservanti e le sorpresine, ma questa è un’altra storia.
Mi par di capire che quelli di Casapound – così efficaci nel far propaganda nelle scuole – nella furia di rivendicare di essere gli eredi del fascismo e della Repubblica Sociale Italiana, dimentichino di accollarsi l’eredità della fame nera.
Non solo il fascismo ha perseguitato i nemici politici, strerminato gli ebrei, gli omosessuali e ogni sorta di popoli compreso quello italiano, non solo ha negato tutte le libertà civili, saccheggiato, terrorizzato, torturato e trascinato i popoli in guerra ma ha fatto precisamente quel che più fa sbraitare Casapound: il fascismo ha affamato gli italiani e li ha fatti invadere e massacrare dagli stranieri.
Casapound – e Forza Nuova, e la Lega di Salvini il quale ripete, come lo studente in treno, che il fascismo ha fatto anche cose buone – ama scagliarsi contro le oligarchie europee, il governo Monti, la legge Fornero, tutti i provvedimenti dei governi che hanno oggettivamente peggiorato le condizioni di vita degli italiani e contribuito a polarizzare la ricchezza: tanto ai ricchi poco ai poveri.
Bisognerebbe che più di tutti se le prendessero con Mussolini e il suo regime che agli italiani li ha fatti morire di fame.
Li ho lasciati a contemplare i grafici. Ora vado a comprarmi un manuale di pedagogia.