RED SPARROW di Francis Lawrence. Con Jennifer Lawrence, Joel Edgerton, Matthias Schoenaerts. Usa 2018. Durata: 139’. Voto 2/5 (DT)
Trailer https://www.youtube.com/watch? v=PLt2RuvHPfA
Mosca. La giovane Dominika, ex ballerina del Bolshoi con gamba spaccata volontariamente dal compagno di ballo, segue il consiglio dello zio e diventa una “sparrow”. Agenti segretissime russe allenate ad usare la seduzione e il corpo per ammaliare e manipolare il nemico. Superato il sadico training di una scuola che sembra più per prostitute che di preparazione militare, la prima missione per la ragazza è quella di ricollegarsi da finta traditrice con un agente della CIA statunitense a Budapest. In mezzo c’è pure una “talpa” di cui ovviamente non si conoscono le generalità. Spy story arrabattata a livello di scrittura che annuncia i colpi di scena col megafono; accelerata nel ritmo fino al completo imballarsi delle scelte di regia; truculenta quanto basta per diventare un simil horror (l’aggeggio che taglia la pelle strato dopo strato sembra più Hostel che Il Maratoneta); orientata infine su un unico grande elemento di piacere per gli occhi e qualcosa in più: il corpo di Jennifer Lawrence. L’attrice premio Oscar, infatti, si vede nuda parecchie volte, come protagonista di prove di sesso repellenti come in torture modello Bdsm della kink.com. Estremo realismo pelvico insomma, ma come sostanza creativa siamo vicini allo zero. La Rampling “portiera di notte”, qui maitresse della scuola che abitua le donne allo schifo tra una scopata e l’altra, è davvero presenza stracult.