La friendzone di Barbieri e l’ipnosi di Klugy
Com’è, come non è, nella prova succedono tre cose. La prima: Alberto ormai cucina solo per conquistare i complimenti di Barbieri finendo in totale e imbarazzante friendzone. Per giunta andrebbe passato per le armi perché interrompe in continuazione i giudici con i suoi “grazie”, “è vero”, “proprio così” che tradiscono la sua eccessiva dimestichezza con l’autostima (“sono proprio intelligente”).
Quando cerchi di entrare nelle grazie del prof, ma va tutto a rotoli… ???@BarbieriChef #Alberto #MasterChefit pic.twitter.com/2DxzarMHqz
— MasterChef Italia (@MasterChef_it) 1 marzo 2018
Ammettetelo: davanti allo specchio la mattina anche voi vi motivate così… ? #Alberto #MasterChefIt pic.twitter.com/0TPNZU25j6
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La seconda: Simone rivisita la coda alla vaccinara facendo dei cappellacci ripieni accompagnati da crema di carote e menta, olive aceto e zucchero e sedano croccante. Al che si registra il record assoluto di sguardo fisso di sottecchi della Klugy. “E poi”, “E poi basta”: da lì 8”45 di fissità docile come la Regina di Biancaneve, cronometraggio secondo solo agli assaggi muti del compianto Cracco.
Questa me la stampo e la attacco sulla scrivania per quando non ho voglia di studiare #MasterChefIt pic.twitter.com/pe9IyTsqJH
— Serena ? (@SerenaMatteoli) 1 marzo 2018
La povera Mamma Orsa Denise prova a combinare qualcosa con il brasato, cercando di far bollire nel sugo dei ravioli ripieni con la carne di manzo. Un trucco che non pare infiammare esattamente le folle: “Coraggioso ma non so quanto intelligente” dice Bastianich, “Potevi cuocerli nel vino, potevi usare ripieno di frutta, potevi usare la frutta come contenitore, bastava il sapore del brasato” la polverizza la Klugy. Anche Davide demolisce la Genovese facendo uno zucchino ripieno: “Hai distrutto una tradizione” lo accarezza piano Cannavacciuolo che fa anche dei versi strani con la lingua come se avesse in bocca un porcospino. “Un cadavere nel piatto” rende meglio l’idea Barbieri. Insomma: la verità è che lo zucchino ripieno di Davide è mangiabile, la sbobba di Denise no e quindi torna a Calci. Vince l’unica non italiana, l’ucraina Kateryna, che rifà la ribollita con dei ravioli, mentre Alberto – quello “proprio intelligente” – è di nuovo secondo, infilando un ruolino degno di Toto Cutugno.
Essere chef è tutta questione di occhi che brillano. Quanta poesia nelle parole di #Kateryna! ?? #MasterChefIt pic.twitter.com/GKcUTyrXlH
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