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Televisione

Masterchef, i finalisti decisi da 7 platesse e dalla sindrome di D’Alema (ma aridatece er sangue)

Masterchef si fa sempre più una cosa seria, non come quell'altra roba che succede domenica che viene. E il tasso agonistico assomiglia sempre di più alla finale di biathlon, con la differenza che ci sono molti più spettatori, anche in studio

Cos’è che succede la prossima settimana, un risultato atteso ormai da mesi, che finalmente darà qualche risposta al Paese? Bravi: il vincitore della settima edizione di Masterchef. Così alla quartultima e alla terzultima puntata la soglia di sbarramento di Masterchef si fa sempre più una cosa seria, non come quell’altra roba che succede domenica che viene. E il tasso agonistico assomiglia sempre di più alla finale di biathlon, con la differenza che ci sono molti più spettatori, anche in studio.

Prima di spoilerare chi è stato eliminato dalla cucina, la Sila vuole fare una scommessa con i suoi dodici lettori: Masterchef lo vincerà Simone il maceradese, che in questa edizione è nato ameba, si è sviluppato come muffa, è cresciuto come coniglio, ma improvvisamente si è trasformat in un cavallo in corsa e ora in un drago a tre teste. Una metamorfosi che Mago Merlino scansati. Fino a qualche puntata fa non lo faceva ridere nemmeno un culo ignudo e ora invece butta dentro creatività come se avesse come coinquilino da due anni Kokoschka. Scommessa fatta: se la Sila perde, chi condivide questo pezzo avrà in regalo quello che troverete all’ultima pagina; se la Sila vince, potrà accontentarsi di essere portato dalla produzione di Masterchef per una settimana in ogni posto in cui è stata fatta una prova in esterna, tutti posti bomba che bisognerebbe andare alla più vicina stazione dei carabinieri per costituirsi per la dose di invidia sociale che provocano.

E ora spazio agli spoiler (sempre meno sgradevoli della timeline vigliacca e infida dei social).