L’ora più buia è una sorta di contraltare da camera di Dunkirk. E di questa limitazione spaziale, qualcosa di molto castrante per un regista come Joe Wright, abituato a creare lunghi piani sequenza (ricordate proprio quello sulla spiaggia di Dunkirk in Espiazione?), è riuscito invece a farne una prova d’attore (il Churchill mascherato di Gary Oldman) compatta tutta giocata tra camere, uffici sotterranei e Camera dei Comuni. Così le chance per l’Oscar come miglior film sono pressochè nulle, mentre quelle per Oldman sono altissime. Produce Focus Features, la stessa che fa il paio per Il filo nascosto. Il film di PT Anderson, tra l’altro, va a segno nomination e sembrerebbe un Oscar assicurato se non fossimo, invece degli anni cinquanta, nel 2018.
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