C’è la passione politica, ma c’è anche una vita fatta di cose concrete. Che forse prevale, se è vero che nella notte tra domenica e lunedì moltissimi sono andati a cercare “reddito di cittadinanza” su Google. Un termine chiave della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle, una misura sociale passata come sussidio statale per tutti i cittadini (cumulabile con altri redditi) ma che in realtà riguarda solo disoccupati e persone in stato di povertà relativa. E ora che il Movimento si è aggiudicato oltre il 30% dei voti, gli elettori vogliono sapere quanto gli spetta.

Il grafico qui sopra indica l’andamento della voce “reddito di cittadinanza” nell’ultima settimana tra i Google Trends, le ricerche fatte in Italia sul motore di ricerca: si vede chiaramente un’impennata nelle ricerche a partire dalla notte del 5 marzo, quando ancora era in corso lo spoglio delle schede, con un picco alle 21.00 di lunedì. In particolare, i dati mostrano come l’argomento interessi soprattutto chi vive in Calabria, Sardegna Molise e Abruzzo, regioni in cui si è registrato più traffico sul tema. Seguono poi Marche, Umbria, Puglia, Campania e Sicilia. Tutte regioni in cui i 5 Stelle si sono aggiudicati il maggior numero di voti.

Più nel dettaglio, le città da cui proviene il maggior numero di ricerche sono Castelfidardo, Iglesias, Acireale, Rossano Stazione e Bollate. E ancora: Santa Maria Capua Vetere, Agropoli, Fabriano e Vasto. Chiudono la classifica invece Mondovì, Seriate e San Donato Milanese.

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