“Che effetto mi ha fatto vedere il successo elettorale del M5s? Nessuno in particolare, era ampiamente prevedibile. Ho sempre pensato che avrebbe superato il 30%. Le persone hanno votato i 5 Stelle per il gusto di vedere se può cambiare qualcosa”. Sono le parole pronunciate ai microfoni de I Funamboli (Radio24) dal sindaco di Parma, Federico Pizzarotti. E aggiunge: “Il M5s ha vinto anche e soprattutto a causa degli altri. Tutto quello che poteva sbagliare il Pd, come il tenere Renzi dopo la sconfitta del referendum costituzionale, l’ha fatto. Non credo affatto a tutte le analogie di cui si parla tra Lega e M5S. Però spero e auspico che si trovi un accordo tra M5s e chiunque altro, che sia la Lega, il Pd senza Renzi, Grasso e quello che ne è rimasto. Se il M5s non andrà al governo, la prossima volta prenderà il 60%“. Pizzarotti spiega: “Intendo ovviamente un appoggio esterno al M5s, perché escludo che Di Maio si metterebbe a discutere su spartizioni ed eventuali ministri, non è nella sua indole né in quella del movimento. Facendo governare il M5s si evidenziano forse anche tutte le loro contraddizioni, che, appunto, solo governando emergono. Finché sei all’opposizione puoi dire tutto e il contrario di tutto. Il M5s e Salvini portano avanti battaglie di pancia e poco di sostanza, quantomeno vorrò vederle nella pratica”. Riguardo alla squadra di governo annunciata da Di Maio, l’ex M5s si dichiara scettico: “Ho ancora molti contatti con persone del movimento. Uno degli attivisti più intransigenti, talebani e oltranzisti sul ministro dell’Ambiente ha detto: ‘Chi è questo qua? Bisogna andarselo a cercare’. Fa capire che questi nomi tirati fuori non corrispondono alla massa di esperti tra i più nobili che si proponevano di prendere per rilanciare l’Italia. Ho comunque apprezzato che i loro nomi siano stati presentati prima, come peraltro ho sempre fatto io come assessore. Mancano un po’ i contenuti, perché si è promesso tutto e il contrario di tutto. Senza che venga data al M5S l’opportunità di governare, non potremo mai capire cosa ci sia davvero dietro al paravento e agli annunci”