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Francesca Barra e Dino Giarrusso, trombati anche se celebri: i due volti tv restano fuori da Montecitorio. E ora che faranno?

L’ex giornalista di La7, moglie dell’attore Claudio Santamaria, convinta personalmente da Matteo Renzi a candidarsi nella “sua Basilicata”, è stata letteralmente asfaltata dagli altri candidati. Meglio è andata all'ex Iena

di Davide Turrini

Trombati anche se celebri. Francesca Barra e Dino Giarrusso, recenti volti noti della tv e dei social, rimarranno fuori da Montecitorio. Il tentativo della Barra con il PD, e quello di Giarrusso con il Movimento 5 Stelle, vanno a vuoto. L’ex giornalista di La7, moglie dell’attore Claudio Santamaria, convinta personalmente da Matteo Renzi a candidarsi nella “sua Basilicata”, è stata letteralmente asfaltata da una delle performance dei 5Stelle più significative del 4 marzo. Nel collegio uninominale alla Camera di Matera-Melfi la Barra è arrivata terza con il 16,9% dei voti (il PD al 10,9%), mentre secondo si è piazzato il candidato di centro-destra Nicola Giovanni Pagliuca (24,9%, con la Lega Nord a quasi il 5%), e primo è arrivato il pentastellato Gianluca Rospi con il 52,2%. Nel collegio 2 era presente anche Antonio Ingroia, l’ex magistrato, rappresentante di Lista del Popolo per la Costituzione, che ha raccolto 11 voti. “Ho combattuto sapendo che sarebbe stata un’impresa quasi impossibile. E ho vinto tanto affetto. Che non dimenticherò”, ha scritto la ex candidata PD sulla sua pagina Instagram come didascalia della foto di sua figlia che sta addentando una provola lucana.

Il 44enne catanese, inviato di Le Iene, che ad ottobre 2017 aveva raccolto e messo in onda le prime confessioni di attrici italiane, in cui si accusava il regista Fausto Brizzi di molestie sessuali, è arrivato invece terzo nel collegio uninominale per la Camera numero 10 del quartiere Gianicolense a Roma. Primo è risultato il candidato Riccardo Magi di +Europa che per il centrosinistra ha raccolto il 32% (PD al 25%) dei voti; seconda Olimpia Tarzia del centrodestra con 29,2% (Lega Nord al 9.7%); terzo Giarrusso con il 27%. Non un risultato negativo, anche perché in questo collegio i 5 Stelle risultano comunque il primo partito, ma da un volto noto della tv che ha sollevato oltretutto una problematica così delicata come quella delle molestie sulle donne è chiaro che i vertici grillini si aspettassero qualcosa in più. “Sono orgoglioso di far parte del MoVimento Cinquestelle, e sono entusiasta dei risultati ottenuti, compresa la mia sconfitta. Grazie a tutti, ed in particolare agli attivisti che mi hanno aiutato durante questa bellissima campagna elettorale”, ha spiegato la Iena di Italia 1 sulla sua pagina Facebook. Giarrusso era stato chiamato in tutta fretta a ricoprire il posto lasciato vacante dall’ammiraglio Rinaldo Veri che aveva tenuto nascosto di essere consigliere comunale del centrosinistra nel comune di Ortona e quindi per le regole del Movimento incandidabile

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