Il popolo è sovrano.
Il Pd ha perso è deve stare all’opposizione.
Non c’è altra argomentazione che tenga.
Le elezioni del 4 marzo hanno dato un chiaro risultato: il primo partito è il Movimento 5Stelle; la prima coalizione invece è il centrodestra. In una democrazia parlamentare governa chi ha la maggioranza dei deputati e dei senatori. Spetterà al Presidente della Repubblica indicare il Premier e vedere chi avrà la maggioranza. In tutto questo il Pd deve stare doverosamente fuori.
Giuste e opportune le parole di Matteo Renzi: giuste le dimissioni, i tempi e i modi indicati. Fare ancora polemiche sul segretario credo sia veramente assurdo: ha perso e deve essere rispettato. Ora l’attenzione passi a chi ha vinto le elezioni. Siano il Movimento e il centrodestra a provare a governare. La campagna elettorale è finita, passino ora alla responsabilità di trovare soluzioni concrete e reali per il Paese.
Di certo non si può chiedere al Pd o ai singoli parlamentari del Pd una stampella: diverse le idee, diversi i modi, troppi gli insulti e troppe le bugie. Chi pensa ad altre soluzioni ha evidentemente interesse alla solita poltrona.
Di certo il centrodestra partirà avvantaggiato dal numero dei deputati e senatori. E per fare la maggioranza potrà contare sugli impresentabili eletti grazie al Movimento 5stelle. Impensabile che quei parlamentari, appena eletti, vadano a casa: qualche “responsabile” ci sarà e farà da stampella ad un governo leghista. Più difficile che il premier sia Luigi Di Maio, troppo deboli i numeri reali in Parlamento.
Insomma, è l’ora della verità. I giochini pre-elettorali adesso cadranno inevitabilmente, le poltrone conquistate saranno difficili da lasciare e da mollare per seguire la coerenza tanto declamata. Vedremo quanto sarà cambiato il Movimento 5stelle dalle sue prime manifestazioni e credenze. Vedremo se per governare ad ogni costo ci sarà alleanza con il centro destra e chi farà il Premier. Vedremo se e quanti dei ministri, indicati preventivamente dai grillini, diventeranno realmente membri del governo. Vedremo se Salvini farà il Premier e con chi. Vedremo se Silvio Berlusconi, politicamente sconfitto, si accoderà a Salvini o cederà alla “responsabilità” di governo con i 5Stelle.
In tutto questo il Pd dovrà essere attento spettatore e pensare a rigenerarsi al proprio interno. Lo farà democraticamente ma lo dovrà fare una volta per tutte a partire dai singoli territori: un bagno di umiltà e di vero cambiamento, una cosa prima o poi sarà riconosciuta ovvero la bontà del lavoro difficile fatto in questi anni. Ora finalmente vedremo la verità e per farlo è giusto che il Pd stia all’opposizione. Si è sbagliato ad assumersi la responsabilità di governo cinque anni fa e si è sbagliato a farlo appoggiando il governo Monti.
Ora basta.
La responsabilità di governo a chi in questi cinque anni e più ha urlato, offeso e denigrato un intero partito. La democrazia ha deciso e ad ognuno il suo ruolo.
Auguri Italia.