Sulla delegazione del Pd che salirà al Colle “deciderà la direzione. Io vado a sciare”. Non bastano i risultati del voto che hanno mortificato il Partito Democratico o le dimissioni differite del suo segretario. Matteo Renzi è stato protagonista di un’ulteriore sberleffo a chi nel suo stesso partito vive ore d’angoscia. A rivelarlo è stato Massimo Giannini nel corso della sua trasmissione “Circo Massimo” su Radio Capital. Nel giro di pochi minuti si sono materializzate decine di agenzie perché a molti esponenti del Pd l’uscita, usando un eufemismo, è piaciuta poco. Effettivamente “ha bisogno di qualche giorno di riposo”, ironizza il presidente della Commissione Bilancio Francesco Boccia mentre un grande vecchio della sinistra migliorista come Emanuele Macaluso chiede che “la direzione si autoconvochi e licenzi lo sciatore”. Dopo mezz’ora arriva però una toppa peggiore del buco. Si incarica di far da pompiere sulla polemica il portavoce di Renzi che dà del bugiardo a Giannini.
“E’ falso che Renzi vada a sciare” detta alle agenzie Marco Agnoletti sostenendo che “la delegazione che andrà al Quirinale sarà decisa dalla direzione nazionale del Pd. Vorremmo infine tranquillizzare tutti i polemisti di queste ore che stanno discutendo una notizia falsa, sulla presunta settimana bianca di Renzi: una notizia che semplicemente non corrisponde al vero”. Sul caso è infine costretto a intervenire lo stesso Renzi. “Leggo di tutto, ancora una volta. Qualcuno dice che le dimissioni sarebbero una finta, qualcuno che starei per andare in settimana bianca. Le dimissioni sono vere, la notizia falsa”, scrive su Facebook Matteo Renzi.
Chi mente? Contattato dal fattoquotidiano.it il giornalista conferma la sua versione e a stretto giro ribadisce anche in una nota quanto riferito in trasmissione, assicurando di poterlo dimostrare, se mai fosse necessario. “Non ho mai affermato che Renzi sarebbe andato “in settimana bianca”. Ho riferito solo quello che il segretario mi aveva appena detto al telefono, e cioè, testualmente: “Le mie dimissioni sono vere, e non mi interessa nemmeno andare in delegazione al Quirinale per le consultazioni: deciderà la direzione del Pd, io vado a sciare”. Seguivano altre considerazioni, sul partito e su chi vuol fare o sta già facendo accordi con i Cinque Stelle, che mi sono impegnato a non riferire. Questo è tutto. Ma se mi porta su questo terreno ho anche gli sms. Ma non può essere che dica a”te lo sei inventato”.