Nutro ragionevoli speranze nel fatto che, finalmente, dopo 25 anni di governi condizionati dall’impossibilità a schierarsi in modo chiaro affianco ai più deboli, un Esecutivo a guida 5 stelle possa essere assai più incisivo. La disabilità non può aspettare: 4 milioni e mezzo di disabili, 600.000 giovani disabili cognitivi e 130.000 disabili adulti gravi, rimasti soli, guardano ad un governo rinnovato che abbia la forza di indicare la strada per un welfare di prossimità rinviato troppo a lungo.
Le leggi a saldi invariati dei governi a guida Pd e quelle dei governi di centrodestra che avevano azzerato le risorse alle politiche sociali e alla non autosufficienza dovranno essere accantonate per sempre dal 4 marzo in poi.
La nota che segue è frutto del lavoro del Centro studi dell’associazione che presiedo “Tutti a scuola”. Circa un mese fa l’ho consegnata da candidato per Liberi e Uguali al Senato a Napoli al leader del partito, Pietro Grasso, con l’impegno a trasformarla in atti concreti. Si tratta di una serie di proposte sensate: non sono stato eletto ma voglio sottoporvele comunque con l’augurio che la politica metta al centro quelli che fanno più fatica, quanti hanno perso da tempo ogni speranza e torni ad essere una pratica al servizio della collettività. Ad iniziare dai più deboli.
Forse il 4 marzo gli italiani, votando 5 stelle, hanno chiesto proprio questo.
Buon lavoro.
Disabilità e scuola
1 alunno disabile per classe
20 alunni al massimo per classe
Formazione obbligatoria insegnanti curricolari
Abolizione graduatorie incrociate
Assistenza specialistica ed alla comunicazione garantita a tutti gli alunni disabili
Impegno di spesa: 1,5 miliardi di euro
Fondo nazionale non autosufficienza
(misure a sostegno della vita indipendente, ausili, assistenza domiciliare)
Impegno di spesa: 3 miliardi di euro/ anno
Dopo di noi
Impegno di spesa: 2,5 miliardi di euro/anno
Legge autismo
Impegno di spesa: 1,5 miliardi di euro
Caregiver
Approvazione della proposta di legge (ddl 2128) presentata nella ultima legislatura dalla senatrice Laura Bignami
Impegno di spesa: da definire con il ministero del Lavoro