In un'intervista al Corriere della sera, lo storico tesoriere del Pd e senatore uscente ha attaccato l'attuale vertice del partito: "Detro questa sconfitta c'è anche l’insano gusto del potere che pervade ogni azione del segretario. Dimissioni? Tutto quello che sta facendo Renzi in questi giorni e in queste ore è dettato da un vero e disgustoso attaccamento alla poltrona"
“Indegni“. “Delinquenti seriali”. “Attaccati alla poltrona“. Mentre il Pd è alle prese con il post batosta elettorale e le manovre interne per decidere il futuro prossimo, dall’interno del partito arriva un attacco durissimo nei confronti di Matteo Renzi e del suo gruppo dirigente. Toni poco dem, del resto, quelli usati da Ugo Sposetti, senatore uscente e storico tesoriere del Pd. In un’intervista al Corriere della Sera, Sposetti non ha usato giri di parole per descrivere gli errori passati e l’odierna strategia del segretario dimissionario: “Renzi e l’attuale direzione del Pd non sono degni di affrontare il dibattito su quello che dovrà fare da ora il partito. Sono indegni” ha detto, prima di sottolineare che “lui e la sua cerchia sono delinquenti seriali che hanno distrutto la sinistra e rotto l’idea di comunità”. Partendo da questo dato di fatto, Sposetti ha annunciato quali saranno le sue prossime mosse nell’ambito della crisi del Partito Democratico: “Proporrò la costituzione di ‘Comitati 5 marzo‘ per la rinascita del Pd – ha spiegato – I circoli devono autoconvocarsi per esaminare il risultato elettorale ed elaborare proposte per tornare a essere un partito vero”.
“Renzi va processato” ha detto ancora l’ex tesoriere, citando il Pasolini del processo alla Dc, perché, dice, “ci ha portati in una situazione peggiore a quella del ’48. Qua non è rimasto nulla”. Anche per quanto riguarda l’analisi del voto, Sposetti non le ha mandate a dire: “La sconfitta di domenica è figlia di arroganza politica, boria, pressappochismo, visione miope” ha accusato l’ex tesoriere, secondo cui “dietro questa sconfitta c’è anche l’insano gusto del potere che pervade ogni azione di Renzi”. Che però ha annunciato il suo passo indietro. Sposetti ci crede poco: “Ma quali dimissioni? Tutto quello che sta facendo Renzi in questi giorni e in queste ore è dettato da un vero e disgustoso attaccamento alla poltrona. Per questo non esiste altra via che quella di un vero e proprio processo politico a Renzi da parte della nostra gente – ha aggiunto – A Renzi va soltanto impedito di fare altri danni a se stesso, al partito, alla sinistra, al Paese“. In merito all’opportunità che il Pd sostenga un esecutivo, “il Paese ha bisogno di un governo” ha detto Sposetti. Quanto al M5S, “sono migliorati molto negli ultimi cinque anni. Non sono pericolosi né li ho mai considerati un pericolo“.