“Di Maio ha cambiato l’andamento del M5S, che adesso non è più movimento, ma un partito”. Inizia così a Dimartedì (La7) l’endorsement del fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari, nei confronti di Luigi Di Maio. “Contrariamente a quello che io finora avevo pensato di tutto il M5S, che era nato per spianare tutti gli altri” – continua – “Di Maio ha dimostrato una intelligenza politica notevole, ha steso la lista dei ministri e l’ha voluta portare al Quirinale, segno che vuole costruire un governo sulla terra battuta. Lui ha anche detto da qualche parte che il suo vero alleato è il Pd, senza nominare Renzi, e che una parte notevole degli aderenti ai 5 Stelle proviene dall’elettorato di sinistra”. E aggiunge: “Facendo un’alleanza con il Pd, alleanza il cui capo è Di Maio, non è che ci sono due partiti, ma diventa un unico partito. Di Maio è il grande partito della sinistra moderna. Allora la faccenda cambia: io ho sempre votato a sinistra e, se lui diventa la sinistra italiana, voterò per questo partito. E se questo partito diventa di maggioranza assoluta, Mattarella ha un governo”. Poi si pronuncia anche sul leader della Lega: “Salvini è certamente più pericoloso di Di Maio, perché chiude ai migranti e incarna il populismo assoluto. Chi sceglierei tra Di Maio e Salvini? Un tempo li consideravo uguali. Nel senso che non si votano. Perché erano al centro uno della chiusura e l’altro del populismo, il movimento grillino. Oggi tra Salvini, che è quello di prima, e Di Maio che sembra radicalmente cambiato, sceglierei Di Maio“