Il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e la sindaca di Torino Chiara Appendino incontrano i sindacati metalmeccanici per esaminare la situazione degli stabilimenti piemontesi di Fca. In piazza Castello. davanti alla Regione, è stato organizzato un presidio dei lavoratori. “Si tratta di un’occasione utile di confronto, a fronte di un’incertezza che permane inalterata anche dopo le dichiarazioni dell’amministratore delegato del gruppo Sergio Marchionne al Salone di Ginevra”, commenta Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom. “La convocazione da parte della Regione è positiva, ma un tavolo a cui non è presente l’interlocutore di riferimento, Fca, parte necessariamente depotenziato”, osserva Dario Basso, segretario generale della Uilm torinese. “Nei prossimi mesi ci sarà un aggravarsi della situazione dovuta alla prossima scadenza degli ammortizzatori sociali – sottolinea il segretario generale Fismic Roberto di Maulo – per questo dovremo anzitutto mettere in campo uno straordinario sforzo di solidarietà affinché venga scongiurato il pericolo di esuberi”. “Ma, soprattutto – prosegue – è necessario che le istituzioni locali appoggino il nostro sforzo di richiedere al futuro governo l’accorciamento dell’età pensionabile per i lavoratori che sono impegnati in catena di montaggio nel settore automotive, analogamente a quanto successo ai siderurgici e altre categorie di lavoro usurante. Una misura assolutamente indispensabile non solo per i lavoratori di Fca ma soprattutto per quelli dell’indotto che rischiano di non avere protezione sociale e rimanere senza reddito e senza pensione”. La Regione Piemonte e il Comune di Torino scriveranno una lettera aperta all’ad di Fca Marchionne, per chiedere un incontro sulla situazione degli stabilimenti torinesi del Gruppo. A riferirlo gli stessi sindacati al termine dell’incontro Chiamparino e una delegazione di assessori comunali guidati dal vice sindaco, Guido Montanari. “L’assenza di interlocuzione tra le istituzioni locali e l’azienda va colmata rapidamente, dunque bene la lettera proposta oggi dal presidente Chiamparino per chiedere un incontro. Occorre capire le intenzioni di Fca per gli stabilimenti torinesi prima della presentazione del piano a giugno”, commenta ancora Bellono della Fiom dopo l’incontro in Regione. “Le stesse organizzazioni sindacali – ha aggiunto – devono partire dall’incontro di oggi per incalzare insieme Fca già dai prossimi giorni, tanto più che l’utilizzo degli ammortizzatori sociali è destinato a crescere ulteriormente a Mirafiori come a Grugliasco, come anche dell’indotto”