ANCHE SENZA DI TE di Francesco Bonelli. Con Nicolas Vaporidis, Myriam Catania, Matteo Branciamore. Italia 2018. Durata: 104’Voto: 3/5 (DT)
Mollata un paio di mesi prima rispetto alle previste nozze con il fidanzato chirurgo bello e facoltoso, pressata dagli ingombranti genitori, l’insegnante precaria Sara si ritrova travolta dall’autofobia e cerca riparo nelle sedute da una psicologa, nelle parole delle amiche, tra le chat online, e nell’incontro con Nicola, giovane collega vedovo che le segnala i suoi difetti professionali. Insieme sperimenteranno su una classe riottosa il metodo reggiano di Loris Malaguzzi che incoraggia l’autonomia creativa del bambino mettendo a nudo paure, rabbia, invidia e caos. Servirà anche lei… e a Nicola. Gradevole commedia con venature onirico grottesche, e la rappresentazione di un reale che poeticamente scivola spesso nel surreale (la presenza genitoriale del coprotagonista). Sbilanciata molto sul compatto e vivace testo, meno curata e risolta a livello espressivo, Anche senza di te è comunque un lodevole tentativo di sintesi tra il registro di una matura comicità e la dimensione di un’analisi psicologica vagamente alleniana non tanto per principianti. Catania e Vaporidis non saranno più attori da prima fascia, ma sanno ancora abitare con energia uno spazio e far vivere dei semplicissimi uomini qualunque in preda al panico interiore. Una sola notazione: va bene che le film commission regionali danno benefici economici che aiutano fortemente le produzioni, ma dell’overdose “sfondi mare pugliesi” oramai non se ne può più.