Disoddine e risvoltini
Sono i tre chef a scrivere in busta chiusa chi dei due tra Alberto e Simone hanno vinto ciascuna prova. Quella dell’uovo era stata di Simone e sembrava chiaro, quella mezza Thai era di Alberto con un disastro di Simone (“disoddine uguale disoddine mentale” spiega Cannavacciuolo) e così diventa decisivo il giudizio di Niederkofler che sceglie Simone, il secondo finalista. Alberto impalerebbe un cristiano per scaricare almeno un terzo della rabbia e esce con l’autocontrollo di Bill Foster ma soprattutto – colpa più grave – ostentando dei risvoltini.
“La felicità… è una cosa semplice” semi-cit, @TizianoFerro! Lo sappiamo che sei lì Tiziano, batti un colpo! ?
#AntoniaKlugmann.#MasterChefIt pic.twitter.com/D5Ihusv7Yu— MasterChef Italia (@MasterChef_it) 8 marzo 2018