Un j’accuse e una ripartenza, cominciando proprio dall’apertura al Movimento 5 Stelle. “Il progetto di Liberi e Uguali va avanti, ma deve distaccarsi dall’immagine di Pd pre-renziano”, spiega Stefano Fassina a margine della direzione nazionale di Sinistra Italiana oggi a Roma. “C’è bisogno di una formazione politica che copra il vuoto a sinistra che si è creato da quando il Pd è diventato un partito di centro”, gli fa eco Sergio Cofferati. “Siamo stati percepiti come parte delle decisioni del governo”, dice Loredana De Petris. “E per noi di Sinistra Italiana che siamo stati cinque anni all’opposizione è stato poco visibile”. E aprono, come già il segretario dimissionario segretario Nicola Fratoianni, ai 5 Stelle. “Non dobbiamo fare la stampella e non dobbiamo farci fagocitare. Dobbiamo verificare se ci sono convergenze, senza poltrone”, dice Fassina.