Michele Emiliano è arrivato al Nazareno per la direzione del Pd che darà il via al ‘dopo Renzi’. Quanto all’opportunità di non fare le primarie ed eleggere il nuovo segretario, magari pro tempore, direttamente in assemblea, come suggerito anche dal presidente Matteo Orfini, Emiliano non ha dubbi: “Senza si avrebbe un segretario di serie B, le primarie vanno fatte come previsto dallo Statuto.” E rincara: “Orfini è un artista del cambiare le regole a seconda dell’opportunità di vittoria per la sua parte”. Dopo l’appello del capo dello Stato Sergio Mattarella al senso di responsabilità, è già scontro in casa Pd, prima della Direzione del partito. “Mattarella ha veramente ragione. Dobbiamo contribuire a dare un governo all’Italia. Il Pd può decidere se far unire M5s e Salvini o se si può provare a concordare punti chiave, con un sostegno esterno ai 5s”, ha rivendicato il presidente della regione Puglia. Ma a tagliare corto è stato subito il capogruppo alla Camera uscente, Ettore Rosato, al suo arrivo al Nazareno: “‘L’appello di Mattarella? È rivolto a tutte le forze politiche, a cominciare da chi ha vinto le elezioni. Noi resteremo con grande serietà all’opposizione
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Larghe intese, Brunetta: “Pd non può tirarsi fuori, noi nel 2013 appoggiammo Letta e fummo responsabili”

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