“M5s? Stanno dicendo con grande chiarezza cosa vogliono fare: il governo Di Maio, coi ministri mandati per email a Mattarella e con provvedimenti che non stanno né in cielo, né in terra”. Sono le parole del neo-senatore del Pd, Matteo Richetti, a proposito di un accordo coi 5 Stelle. Ospite di Otto e Mezzo (La7), il “renziano” critico spiega: “Noi parleremo coi grillini, non gli riserveremo lo stesso trattamento che ci hanno serbato, e cioè gli insulti e il dileggio, non andremo nelle istituzioni a offendere i nostri avversari. E dirò di più: non saliremo sui tetti e non faremo proteste che ledono la dignità delle istituzioni. Noi del Pd volevano fare per l’Italia cose diametralmente opposte a quelle proposte dal M5S. Quindi, scordiamoci e scordatevi ogni tipo di alleanza con loro”. E aggiunge: “Cosa potrebbe farci cambiare idea? Le persone serie e coerenti non cambiano idea. Alla proposta di Di Maio diciamo: ‘No, grazie’. Siamo fatti così, siamo proprio testoni e continuiamo con un atteggiamento educato e corretto. Così evitiamo anche a Di Maio la fatica di dire per 5 anni “governo non eletto dal popolo”. Peraltro, Grillo e Lega” – continua – “hanno anche un insieme di intersezione: abolizione della legge Fornero, abolizione dell’obbligo dei vaccini, referendum consultivo sull’euro, superamento della riforma sul Lavoro. Possono governare insieme. Loro vogliono cancellare la stagione dei governi Renzi-Gentiloni. Ma che serietà è dire agli italiani che, pur di governare, ci alleiamo anche con chi vuole fare cose diametralmente opposte?”. Richetti poi accusa i 5 Stelle di prendere in giro gli italiani con la promessa del reddito di cittadinanza: “Ci hanno preso in giro, perché noi, pur di dare i diritti civili alle persone, abbiamo fatto l’accordo con Alfano. Ora loro dimostrino che, pur di tener fede ai propri impegni, nei quali anche noi ci possiamo riconoscere, sono in campo. Questa cosa non accadrà, ma se dovesse accadere e ci fosse l’avvio di un governo, loro darebbero quotidianamente la colpa all’alleato Pd per non poter mantenere una promessa che non è mantenibile. i 5 Stelle stanno avendo un tasso di irresponsabilità difficilmente sopportabile durante la campagna elettorale e semplicemente insostenibile nella vita quotidiana delle istituzioni. Adesso facciano i conti con le prese in giro”. E rincara: “I 5 Stelle hanno detto che adesso prendono i popcorn per vedere cosa siamo capaci di fare noi del Pd. Ma secondo voi sono le premesse per un dialogo politico e istituzionale? Per 5 anni hanno pronunciato le peggiori volgarità contro di noi. Ho visto un video impressionante di Paola Taverna, che gridava: “Non gli ho detto zozzoni, ma mafioso, ladri, corrotti!””