“Un governo Lega-M5s? Sarebbe una catastrofe politica e sociale per il Paese, andrebbe il più possibile scongiurata. Credo che non sia giusto per scopi di polemica politica suggerire e risuggerire che sarebbe opportuno una alleanza Lega-M5s”. Così a Otto e Mezzo (La7) l’ex senatore del Pd, Gianrico Carofiglio, replica al senatore dem Matteo Richetti. Ed esprime dissenso anche sulla chiusura al M5s: “Non sono del tutto convinto che sia corretto, in termini di metodo della politica, dire che si starà comunque all’opposizione, senza parlare coi 5 Stelle perché loro sono populisti. Questo è un errore, non perché i 5 stelle abbiano fatto sempre una propaganda di tipo populista, ma perché dentro il M5s c’è tanta roba complessa e diversa e ci sono tanti elettori del Pd che sono andati da quella parte per le più svariate ragioni. E soprattutto perché” – continua – “parte i fascisti e i nazisti, secondo me, si parla con tutti. La mia opinione sarebbe questa: parlare con costoro e sfidarli sul terreno dei contenuti, posto che ovviamente da soli non possono governare. E sui contenuti poi dire probabilmente no, anche perché io credo che i loro contenuti non siano accettabili”. Lo scrittore aggiunge: “Bisogna cercare di snidare le contraddizioni del M5s, come si diceva un tempo col lessico di una politica più capace di fare politica. E’ necessario sentire cosa dicono. E’ ovvio che se il M5s propone il governo Di Maio e i loro ministri, che sono questi signori scelti con la Lotteria, non c’è neanche da discutere. Ma dire no programmaticamente sulla base di un impulso, che ha anche un elemento irrazionale ed emotivo, credo che sia sbagliato. Il compromesso è una categoria politica nobile e importante”. Carofiglio poi sottolinea: “Qualsiasi analista politico attrezzato ci direbbe che gli italiani hanno soprattutto votato contro o hanno votato sull’onda della paura e del rancore che sono stati la merce più maneggiata insopportabilmente in questa campagna elettorale. Io capisco Richetti, che stimo, ma non condivido quello che ha detto e in particolare il fatto che le persone intelligenti non cambino idea. Le persone intelligenti sono tali proprio perché cambiano idea”