Può mai sua maestà la regina Elisabetta II essere pagata meno del marito, il principe Filippo? A Buckingham Palace sarebbe un’eresia. Eppure è quanto accade a Claire Foy, l’attrice protagonista di The Crown, la serie di Netflix che racconta la vita della sovrana britannica. Parola del magazine Variety che rivela le disparità di compensi tra lei e Matt Smith, l’interprete del principe Filippo, e punta il dito contro la società che produce lo show, la Left Bank.
Claire Foy viene pagata circa 40 mila dollari ad episodio, ma non è dato sapersi invece quale sia stato il compenso di Smith per le prime due stagioni della popolare serie. La produzione di giustifica con il fatto che la disparità di compenso deriva solo dalla maggiore popolarità dell’attore, reduce dal successo della serie Doctor Who, a discapito di quella della Foy, che prima di The Crown non era altrettanto nota.
Però Claire si è subito riscattata con il grande successo della serie, che le ha fatto vincere due Golden Globe per “Miglior attrice protagonista in una serie drammatica”, con tanto di apprezzamenti anche da parte della “vera” regina Elisabetta. Così sulla questione scherza Suzanne Mackie, direttore creativo della compagnia Left Bank: “Nessuno può guadagnare più della regina” dice intervistata da Variety.
In ogni caso, i produttori hanno annunciato che il divari sarà colmato nelle prossime stagioni. Con altri attori però: già dalla terza stagione infatti, The Crown ci mostrerà regina in età più avanzata, motivo per cui l’attrice 33enne non potrà più interpretarla. Al suo posto ci sarà Olivia Colman (The Iron Lady, Assassinio sull’Orient Express), mentre essere invece Paul Bettany, ma non è confermato, a interpretare il Principe Filippo.