Era detenuto per reati comuni ad Alessandria, ma era stato estromesso dalla funzione di imam per alcuni episodi violenti contro altri appartenenti della sua religione
Un cittadino marocchino è stato espulso dall’Italia “per motivi di sicurezza dello Stato“. Fa sapere il Viminale che si tratta di un 35enne che, detenuto per reati comuni nel carcere di Alessandria, aveva assunto la funzione di imam, ruolo dal quale è stato poi estromesso a causa delle sue posizioni oltranziste e della sua condotta violenta manifestata nei confronti di altri appartenenti alla sua religione. Per questo motivo le forze dell’ordine lo hanno messo sotto controllo fino al provvedimento di espulsione.
Il 35enne era stato anche segnalato per aver inneggiato all’autore dell’attentato compiuto a Nizza nel luglio 2016. Così, per tutti questi motivi, dopo la scarcerazione è stato trattenuto al Centro per rimpatri e espulso con accompagnamento nel Paese d’origine, con un volo decollato da Malpensa e diretto a Casablanca.