Dal Trenbolone al Masteron: il programma di Italia 1 racconta lo smercio di prodotti farmaceutici ad uso animale che sta alla base di un giro d'affari, solo in Italia da 245 milioni di euro
Trenbolone, Winstrol, Boldenone, Masteron: sono solo alcuni dei nomi dei pericolosi prodotti farmaceutici ad uso animale. Li conoscono i veterinari, le case farmaceutiche e gli “spacciatori di muscoli“. Così li chiama un’inchiesta delle Iene, firmata da Alessandro Politi, che – dalle palestre italiane fino all’Egitto – ha raccontato il giro d’affari criminale che si aggira, solo in Italia, intorno ai 245 milioni di euro. Lo spaccio di steroidi anabolizzanti coinvolge, come dimostra il servizio del programma di Italia 1, titolari delle strutture, personal trainer, preparatori atletici e malavitosi che smerciano i prodotti ai frequentatori delle palestre in grado di ridisegnare muscolature michelangiolesche, ma pericolosissime per la salute. Nel corso dell’inchiesta numerosi personal trainer, in pubblico, tra gli attrezzi della palestra, fornivano consigli sulle sostanze (illegali) da assumere per poi rinviare ad appuntamenti al telefono, messaggi, magari anche su Telegram. I consigli sono anche su come assumere le sostanze: “Falla piano”. Ma il traffico, dimostra il servizio, coinvolge perfino i medici. “Se vuoi tirarti un po’ col grasso, l’Efedrina, quella ti fa fare invece che 20 esercizi, 40″ dice uno di loro davanti alla telecamera nascosta.
Insieme alla nostra nuova Iena, @ilpoliti, abbiamo documentato lo spaccio di steroidi anabolizzanti. Un giro di affari criminale che in Italia si aggira intorno ai 245 milioni di euro. Non perdetevi questa sera a #LeIene il servizio di @gastonzama pic.twitter.com/VoD5HlfDkh
— Le Iene (@redazioneiene) 14 marzo 2018