OLTRE LA NOTTE di Fatih Akin, con Diane Kruger, Denis Moschitto. Germania 2017. Durata: 106’. Voto 3/5 (AMP)
Katja vive ad Amburgo dove è moglie e madre felice. Il marito è di origini turche, come gran parte della cittadinanza, quindi è nella normalità. Una mattina la donna viene sconvolta da una notizia tragica: i suoi cari sono le uniche vittime di un’esplosione avvenuta proprio davanti al negozio gestito dal suo consorte. Da quel momento Katja trascorre ogni minuto della sua esistenza a cercare i colpevoli e quella “giustizia” che la legge tedesca evidentemente non è disposta a darle. Revenge movie mescolato al social/political drama, Oltre la notte (in originale Aus dem Nichts, cioè ‘fuori dal nulla’) indaga le pieghe di una tragedia osservata dal punto di vista di chi la sopravvive ed è un ritorno a “una certa” qualità da parte del cineasta tedesco-turco Faith Akin esploso nel 2004 con il magnifico La sposa turca con cui vinse l’Orso d’oro a Berlino. Opera tesa e implacabilmente rigorosa, trova il suo appoggio quasi esclusivo nella protagonista Diane Kruger, in quello che a ragione può ritenersi ad oggi “il ruolo della vita”, meritevole del premio per la miglior interpretazione femminile all’ultimo Festival di Cannes. In effetti si tratta della prima volta in cui la star tedesca recita nella propria lingua madre: messa nelle condizioni di esplorare territori scomodi e oscuri del proprio Sé, la Kruger ha effettivamente mostrato qualità finora rimaste nascoste, dando forma a una protagonista credibile, sensibile ed empatica. Per il resto il pur buon dramma diretto da Akin (vincitore peraltro del Golden Globe come miglior film in lingua straniera) non arriva alle eccellenze di cui lo sappiamo capace: il film naviga verso il suo epilogo seguendo la lineare traiettoria di denuncia politica attraverso un gesto vendicativo che può persino suscitare qualche perplessità di ordine etico. Accanto dunque all’ottima performance di Kruger, ciò che resta di Oltre la notte è una palpabile urgenza a non accettare più passivamente violenze e discriminazioni.