Sono già in corso le operazioni di soccorso e le verifiche da parte delle squadre dei Vigili del Fuoco
Forse la pioggia “ma anche un quadro fessurativo pregresso molto grave che forse doveva essere puntellato meglio“. È presto per individuare la causa del crollo ma, secondo il geometra Pezzella dell’ufficio Sicurezza abitativa del Comune di Napoli, sarebbero queste le ipotesi al vaglio.
“Quello che sappiamo ora è che durante i lavori di ristrutturazione del convento, credo regolarmente autorizzati dalla Soprintendenza, è crollata una parte dell’arcata del cortile antico coinvolgendo gli operai. Per fortuna, tranne uno che sembra in condizioni gravi, gli altri stanno bene”. “Abbiamo trovato l’operaio sepolto e altri due che erano stati sbalzati fuori – racconta Domenico Caputo, vice dirigente dei Vigili del fuoco – abbiamo scavato con le mani perché c’erano situazioni pericolanti e utilizzare mezzi meccanici avrebbe comportato delle vibrazioni e quindi il rischio di altri distacchi”. Secondo Caputo, quello che è successo “è stato il crollo di due pilastri con le rispettive volte nel chiostro del convento”. Da qui a individuare le cause, al momento, è complicato: “bisogna ricostruire il progetto di cantiere, adesso non si può dire nulla”.