Il marzo a due facce delle Storie di Instagram. Prima i giorni nefasti con l’addio (temporaneo) alle GIF con cui poter riempire le nostre Stories e poi i giorni… fasti, con la nuova modalità Ritratto con sfondo sfocato che sta ingolosendo milioni di instagrammers. È un periodo frenetico per il social network fotografico più famoso al mondo. E al centro dei lavori dei seguaci di Kevin Systrom e Mike Krieger sono finite le Stories, ormai cavallo di battaglia per tutti i grandi social media. Tecnici e sviluppatori nell’ultima settimana hanno passato giorni e notti a cercare di rimediare al pasticciaccio causato da una GIF riprovevole apparsa nelle storie. L’immagine animata racchiudeva bassi e pesanti cliché a sfondo razzista che poco lasciavano all’immaginazione. E che ha fatto scattare l’allarme – e le polemiche – di moltissimi utenti. E così Giphy, uno dei più noti contenitori di GIF animate e “casa madre” della pietra dello scandalo, è finito nel mirino di Instagram (e anche di Snapchat) che ne ha prontamente – e al momento temporaneamente – rimosso il supporto dalle proprie storie. Ovviamente, le responsabilità di Giphy sono limitate: il portale è libero, ognuno può creare e caricare GIF al suo interno e le guardie digitali incaricate di controllare e regolare le buone maniere di comportamento delle immagini animate sul portale ha, come tutti, le sue falle. Che questa volta, sfortunatamente, hanno regalato vana gloria a qualche simpaticone armato di ignoranza, odio e stupidità che ora è finito ai vertici, sì, ma delle black list. Per il momento, dunque, a Giphy è stato vietato l’accesso alle stories dei due social: aspettiamo ulteriori sviluppi per capire se il semaforo resterà rosso o ternerà verde.
Ma se da un lato le Stories piangono, questa volta per uno scherzo di cattivo gusto (perché così vogliamo pensarla, non come una volontà seria), dall’altro fanno sorridere gli appassionati e gli affezionati smart-fotografi di tutto il mondo. Instagram, infatti, sta testando una nuova modalità di scattare foto: il Ritratto. Già diffusissima sugli ultimi modelli di iPhone e su diversi dispositivi Android di ultima generazione, la “portrait mode” consente di scattare foto e selfie come se avessimo tra le mani una reflex: un semplice tocco sullo schermo mette in primo piano un volto o un oggetto e sfoca tutto ciò che vi è dietro, creando un effetto assolutamente efficace e professionale. Un clic e siamo tutti Steve McCurry? Così sembra, perché la nuova feature si raggiunge davvero agevolmente. Una volta aperte le nostre storie, avremo a disposizione diverse modalità per scattare foto o registrare video: accanto alla funzione “boomerang”, a quella “superzoom” o al “rewind”, arriva la “messa a fuoco”. Scelta la funzione, apparirà la scritta “Trova un volto” e il gioco è fatto.
Una novità elettrizzante confermata anche dalla voce dello stesso Instagram che ha ammesso i test per «un formato di fotocamera che consente di catturare facilmente foto e video di qualità artistica, come un altro modo per rendere più facile la condivisione di momenti quotidiani con le persone che contano per te». La modalità Ritratto, tuttavia, resta ancora come un’osai nel deserto: c’è o non c’è? Dopo un breve sondaggio tra gli utenti abbiamo riscontrato che non tutti possono accedere alla funzione: l’azienda lo sta privando su account “scelti” come tester che, ad oggi, si sono detti assolutamente soddisfatti ed entusiasti.
Servirà dunque ancora un po’ di tempo prima di poter invadere l’universo Instagram con milioni di selfie e ritratti con lo sfondo sfocato. Nel frattempo gli instagrammers più impazienti spulciano la rete, si mangiano le mani e attendono la nuova feature che catapulterà Instagram sempre più al centro del futuro della fotografia social.