Politica

Davide Casaleggio sul Washington Post: “M5s vento inarrestabile, vecchi partiti moribondi. Ogni voto ci è costato 8 cent”

Il figlio del cofondatore M5s e presidente di Rousseau in un lungo intervento sul quotidiano statunitense dal titolo "Why we won" ha parlato delle elezioni del 4 marzo e di come il Movimento gestisce e si occupa della democrazia diretta. Sui fondi per la campagna elettorale ha detto: "Fa specie pensare che ai partiti tradizionali, invece, ogni singolo voto è costato fino a cento volte di più"

“Il Movimento 5 stelle è un vento inarrestabile che continuerà a crescere perché appartiene al futuro”. Davide Casaleggio, figlio del cofondatore M5s ha scritto un lungo intervento sul Washington post, riportato con il titolo “Why we won“, ovvero “Perché abbiamo vinto”. “In una delle prime dichiarazioni dopo il voto del 4 marzo”, è l’esordio dell’articolo, “Luigi Di Maio ha detto che ‘non si può fermare il vento con le mani’. Il M5s, infatti, è un vento inarrestabile che continuerà a crescere, perché appartiene al futuro. I cittadini chiedono una vera democrazia, esprimono direttamente la loro voce e non sono più ostacolati dall’establishment”.

Il presidente dell’associazione Rousseau ha brevemente raccontato, secondo il suo punto di vista, l’evoluzione del M5s in Italia. “Il Movimento 5 stelle“, continua, “fondato nel 2009 ha raggiunto un successo storico tra le democrazie occidentali grazie all’utilizzo di internet. Il Movimento è oggi la prima grande compagine politica digitale al mondo. È nato e cresciuto in rete, sostenuto esclusivamente dalle donazioni dei comuni cittadini. I suoi obiettivi sono definiti dai cittadini, non dai vecchi partiti moribondi, con la missione di porre fine alla corruzione, combattere l’evasione fiscale, ridurre le tasse, proteggere l’ambiente, migliorare l’istruzione e accelerare l’innovazione”.

Per Casaleggio, “la nostra esperienza è la prova di come la rete abbia reso obsoleti e diseconomici i partiti e più in generale i precedenti modelli organizzativi”. Il figlio del cofondatore M5s ha quindi ricordato che il Movimento ha raccolto solo donazioni da parte dei sostenitori per finanziare la campagna elettorale: “Il Movimento 5 stelle ha ottenuto circa 11 milioni di voti lo scorso 4 marzo. E ogni singolo voto ci è costato 8 centesimi di euro. Un costo sostenuto da microdonazioni arrivate da migliaia e migliaia di cittadini: circa 19mila cittadini hanno donato per un totale di 865mila euro, sostenendo tutti i costi della nostra campagna elettorale. E fa specie pensare che ai partiti tradizionali, invece, ogni singolo voto è costato fino a cento volte di più (+Europa ha un costo stimato di 7 euro a voto)”. Dopo essersi soffermato sulla piattaforma Rousseau, “che ha permesso il successo del Movimento 5 stelle”, e che “consente ai cittadini di partecipare alla vita politica, Davide Casaleggio ha rivendicato come “la democrazia diretta, resa possibile dalla rete”, abbia “dato una nuova centralità del cittadino nella società. Le organizzazioni politiche e sociali attuali saranno destrutturate, alcune sono destinate a scomparire. La democrazia rappresentativa, quella per delega, sta perdendo via via significato. E ciò è possibile grazie alla rete”.

Quindi ha continuato spiegando come funziona la democrazia diretta secondo il Movimento, arrivando fino a promettere un controllo ulteriore di sicurezza della piattaforma che più volte in passato è stata oggetto di critiche. “Alle ultime parlamentarie abbiamo registrato 40mila preferenze su un totale di circa 8mila candidati. Da lì arrivano gli oltre 330 parlamentari eletti col voto del 4 marzo scorso, che fanno del Movimento 5 stelle la prima formazione politica del Paese”. Dopo aver descritto alcune opzioni offerte dalla piattaforma del M5S -dai servizi di e-learning alle proposte legislative presentate in Parlamento, Casaleggio ha infatti promesso che “Rousseau non si fermerà qui. Stiamo già lavorando a nuovi progetti. Uno su tutti quello di applicare tecnologie di blockchain al voto: ciò consentirà una certificazione distribuita di tutte le votazioni online e un meccanismo di voto più solido. Ma immaginiamo anche un percorso di selezione meritocratico attraverso la Rousseau Open Academy che ci assicura di schierare candidati di altissima qualità. L’Accademia si propone di educare alla cittadinanza digitale in tutta Italia attraverso corsi sul territorio e online”.

Infine la conclusione: “Il nostro obiettivo vola alto: vogliamo ottenere un milione di iscritti. La stella polare del Movimento è la partecipazione dei suoi iscritti. Sono loro a determinare le decisioni più importanti che il Movimento deve prendere e la direzione che prenderà in futuro. Il nostro slogan – ‘Partecipa, scegli, cambia’ – è garanzia di successo. E la nostra speranza è quella di fornire un modello per il rinnovamento della democrazia ovunque, restituendola ai cittadini”.