Chiedeva se il superiore avesse fatto il concorso per essere assunto nei ruoli della Pa, come prevede la legge. Davanti al giudice, dopo anni di battaglie legali anche contro la rappresaglia subita sul posto di lavoro, denunciava se stessa dicendo che “da cinque anni sono pagata dall’Inps per non far nulla”. Poi lo fa davanti alle telecamere e la risposta dell’Inps è un disciplinare, contestazione che può anche prelude al licenziamento. Si aggiunge una puntata all’incredibile vicenda raccontata dal fattoquotidiano.it lo scorso novembre. Teatro, la sede Inps di Crotone. Protagonista Marisa Arcuri, funzionaria di lungo corso finita al centro di una storia kafkiana per aver preteso di sapere se il suo superiore avesse o meno i titoli di legge per essere assunta come dirigente, se avesse mai superato un regolare concorso pubblico. La questione, arrivata anche in Parlamento a seguito di interrogazioni, non si è mai risolta con l’esibizione dei titoli della dirigente, opzione che avrebbe cessato il contendere, ma si è trascinata per anni tra denunce, querele, controquerele e pareri motivati su fumose procedure di mobilità interna da pasticcio burocratico senza gloria. Ma non è finita.
In ultimo la dipendente viene intervistata da Le Iene. Il servizio che replica l’articolo del Fatto va in onda tre mesi dopo, il 28 febbraio 2018. La dirigente dai dubbi titoli viene raggiunta dall’inviato che la invita ad esibire prova del concorso, ma lei rifugge garantendo a voce di possederli. Nulla di nuovo, insomma, finché l’8 marzo il direttore regionale Diego De Felice inoltra alla dipendente che aveva parlato in tv notizia di un disciplinare a suo carico, proprio per quelle dichiarazioni. Non è chiaro cosa le venga contestato, posto che la vicenda era stata prospettata negli stessi termini davanti a un giudice, in pubblica udienza, giusto tre mesi prima.
“Si tratta di un fatto gravissimo”, accusa l’avvocato della Arcuri, Gian Paolo Stanizzi che ricorda come la stessa vicenda abbia portato anni prima a una contestazione simile, terminata con la condanna dell’ente previdenziale. Nel corso del giudizio furono riscontrate dalla Guardia di Finanza le informazioni della Arcuri sul mancato possesso di titoli del superiore per accedere ai ruoli della dirigenza pubblica e chiarito la assoluta legittimazione della sottoposta a verificarli la cui inesistenza può determinare illeciti in danno della pa.
“Chiaro che la sanzione disciplinare allora inflitta come l’avvio del procedimento oggi avviato mirano ad occultare i rilevanti profili di illiceità emersi dalla vicenda che denuncia e alla quale l’ente si oppone da sempre, prima con il diniego e poi con le contestazioni. Ma questa è pur sempre l’Inps e non può colpire il dipendente pubblico che sollecita l’emersione di fatti illeciti o illegittimi di interesse collettivo posti in essere nella Pa”. E così, alla fine, scatta la diffida a sospendere immediatamente il disciplinare. “Questa storia ha segnato per anni la mia assistita, non vorrei mai che chi ha infierito anziché ascoltare le sue ragioni si trovasse poi a rispondere degli effetti che questa violenta e cieca persecuzione possono provocare nella mia assistita”.
Cronaca
Inps, denunciava l’assenza di titoli del capo e il mobbing per averli pretesi. L’ente pubblico le notifica un disciplinare
Colpo di scena nella vicenda di Marisa Arcuri, la funzionaria Inps di Crotone che chiedeva di sapere se il superiore avesse fatto il concorso per essere assunto, come prevede la legge. Al giudice si autodenunciò “per rappresaglia sono pagata per far nulla”. Poi lo fa davanti alle telecamere e l'ente le manda la contestazione. Il legale risponde diffidando l'ente
Chiedeva se il superiore avesse fatto il concorso per essere assunto nei ruoli della Pa, come prevede la legge. Davanti al giudice, dopo anni di battaglie legali anche contro la rappresaglia subita sul posto di lavoro, denunciava se stessa dicendo che “da cinque anni sono pagata dall’Inps per non far nulla”. Poi lo fa davanti alle telecamere e la risposta dell’Inps è un disciplinare, contestazione che può anche prelude al licenziamento. Si aggiunge una puntata all’incredibile vicenda raccontata dal fattoquotidiano.it lo scorso novembre. Teatro, la sede Inps di Crotone. Protagonista Marisa Arcuri, funzionaria di lungo corso finita al centro di una storia kafkiana per aver preteso di sapere se il suo superiore avesse o meno i titoli di legge per essere assunta come dirigente, se avesse mai superato un regolare concorso pubblico. La questione, arrivata anche in Parlamento a seguito di interrogazioni, non si è mai risolta con l’esibizione dei titoli della dirigente, opzione che avrebbe cessato il contendere, ma si è trascinata per anni tra denunce, querele, controquerele e pareri motivati su fumose procedure di mobilità interna da pasticcio burocratico senza gloria. Ma non è finita.
In ultimo la dipendente viene intervistata da Le Iene. Il servizio che replica l’articolo del Fatto va in onda tre mesi dopo, il 28 febbraio 2018. La dirigente dai dubbi titoli viene raggiunta dall’inviato che la invita ad esibire prova del concorso, ma lei rifugge garantendo a voce di possederli. Nulla di nuovo, insomma, finché l’8 marzo il direttore regionale Diego De Felice inoltra alla dipendente che aveva parlato in tv notizia di un disciplinare a suo carico, proprio per quelle dichiarazioni. Non è chiaro cosa le venga contestato, posto che la vicenda era stata prospettata negli stessi termini davanti a un giudice, in pubblica udienza, giusto tre mesi prima.
“Si tratta di un fatto gravissimo”, accusa l’avvocato della Arcuri, Gian Paolo Stanizzi che ricorda come la stessa vicenda abbia portato anni prima a una contestazione simile, terminata con la condanna dell’ente previdenziale. Nel corso del giudizio furono riscontrate dalla Guardia di Finanza le informazioni della Arcuri sul mancato possesso di titoli del superiore per accedere ai ruoli della dirigenza pubblica e chiarito la assoluta legittimazione della sottoposta a verificarli la cui inesistenza può determinare illeciti in danno della pa.
“Chiaro che la sanzione disciplinare allora inflitta come l’avvio del procedimento oggi avviato mirano ad occultare i rilevanti profili di illiceità emersi dalla vicenda che denuncia e alla quale l’ente si oppone da sempre, prima con il diniego e poi con le contestazioni. Ma questa è pur sempre l’Inps e non può colpire il dipendente pubblico che sollecita l’emersione di fatti illeciti o illegittimi di interesse collettivo posti in essere nella Pa”. E così, alla fine, scatta la diffida a sospendere immediatamente il disciplinare. “Questa storia ha segnato per anni la mia assistita, non vorrei mai che chi ha infierito anziché ascoltare le sue ragioni si trovasse poi a rispondere degli effetti che questa violenta e cieca persecuzione possono provocare nella mia assistita”.
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Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Martedì prossimo, 18 marzo, alle ore 10, presso la Sala Koch del Senato, le commissioni riunite Bilancio, Attività produttive e Politiche Ue di Camera e Senato svolgeranno l'audizione di Mario Draghi in merito al Rapporto sul futuro della competitività europea. L'appuntamento verrà trasmesso in diretta webtv.
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Ad un mese dalla finale del festival della canzone italiana 2025, nella classifica dei singoli brani è ancora Sanremomania, con ben 13 brani passati in gara al Teatro Ariston nelle prime 13 posizioni. E questo fa segnare all'edizione 2025 un nuovo record rispetto agli ultimi anni, per numero di brani di Sanremo nella top ten ad un mese dal festival: se infatti quest'anno sono 10 (cioè l'intera top ten è composta da brani in gara al festival un mese fa), l'anno scorso era stati 7 come nel 2023, nel 2022 e nel 2021 erano stati 8 e nel 2024.
Nella top ten dei singoli infatti, al primo posto c'è proprio il brano vincitore del festival: 'Balorda Nostalgia' di Olly. Al secondo 'La cura per me' di Giorgia, al terzo 'Incoscienti giovani' di Achille Lauro, al quarto 'Battito' di Fedez, al quinto 'Cuoricini' dei Coma_Cose, al sesto 'Volevo essere un duro' di Lucio Corsi, al settimo 'Fuorilegge' di Rose Villain, all'ottavo 'La mia parola' di Shablo feat Joshua e Tormento, al nono 'Tu con chi fai l'amore' dei The Kolors, al decimo 'La tana del granchio' di Bresh. Ma l'elenco sanremese prosegue ininterrotto fino alla tredicesima posizione, con 'Anema e core' di Serena Brancale all'undicesimo posto, 'Chiamo io chiami tu' di Gaia al dodicesimo e 'Il ritmo delle cose' di Rkomi al tredicesimo.
Tra gli album l'arrivo di Lady Gaga con 'Mayhem' si piazza in vetta e scalza dalla prima posizione 'Tutta vita', l'album di Olly, che scende al terzo posto, per fare spazio a 'Vasco Live Milano Sansiro', che entra al secondo posto. In quarta posizione 'Dio lo sa - Atto II' di Geolier, in quinta entra direttamente 'Vita_Fusa' dei Coma_Cose, in sesta 'Debi tirar mas fotos' di Bad Bunny, in settima 'Tropico del capricorno' di Guè, in ottava posizione 'Locura' di Lazza, in nona 'È finita la pace' di Marracash e in decima chiude la top ten 'Icon' di Tony Effe. Mentre la compilation di Sanremo 2025 scende dal nono al quindicesimo posto.
Tra i vinili, è primo il 'Vasco Live Milano Sansiro', al secondo posto 'Mayhem' di Lady Gaga e al terzo la compilation 'Sanremo 2025'.
Roma, 14 mar. (Labitalia) - "Questo appuntamento, unico nel suo genere, rappresenta un fondamentale momento di approfondimento per i settori della logistica e del trasporto, offrendo un'opportunità unica di incontro, aggiornamento e confronto sulle sfide e le opportunità che caratterizzano un comparto strategico per i cittadini, per le famiglie e le imprese, con un approccio fortemente connesso alla sostenibilità ambientale". Lo scrive il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel messaggio inviato all'evento di chiusura della quarta edizione di "Let Expo", organizzato da Alis a Verona.
"Se i numeri registrati lo scorso anno rappresentano la migliore e più efficace sintesi della rilevanza del vostro operato - penso ai 400 espositori e alle oltre 100mila presenze complessive -, sono certo che i tanti appuntamenti che caratterizzano il programma di quest'anno, con incontri strategici, conferenze di settore, seminari interattivi, workshop pratici e dimostrazioni innovative, sapranno rappresentare un ulteriore momento di crescita e di affermazione", prosegue La Russa, che conclude: "Nel ribadire il mio plauso per il vostro prezioso contributo in un ambito di particolare rilievo per gli interessi nazionali, anche in relazione alle attuali dinamiche geo-politiche globali, l'occasione mi è gradita per inviarvi i miei più cordiali saluti".
Roma, 14 mar. - (Adnkronos) - In occasione di Didacta 2025 a Firenze, l'evento di riferimento per la formazione e l'innovazione nel settore scolastico, Acer ha ribadito il proprio impegno nel supportare l'evoluzione della didattica attraverso soluzioni tecnologiche all'avanguardia. La partecipazione dell'azienda alla fiera ha offerto l'opportunità di presentare le ultime novità in termini di prodotti e servizi, con un focus particolare su prestazioni, sicurezza, intelligenza artificiale e design.
"La presenza di Acer a Didacta sottolinea l'importanza del settore education, un ambito in cui siamo orgogliosamente leader di mercato," ha dichiarato Angelo D'Ambrosio, General Manager di Acer South Europe. "Didacta rappresenta un'occasione fondamentale per incontrare docenti, studenti e rivenditori specializzati nel mondo scolastico. In questa sede, presenteremo le nostre più recenti innovazioni di prodotto, caratterizzate da prestazioni elevate, sicurezza, funzionalità di IA e design robusto. Queste caratteristiche sono indispensabili per una didattica innovativa ed efficace."
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - È già un caso che un condannato, sia pur in primo grado, occupi un ruolo di sottosegretario alla Giustizia, ma ora le parole di Delmastro pongono un problema serio al Governo e al Paese intero. Dall’interno viene criticata una delle pessime riforme portate avanti con protervia dalla maggioranza. Come fa a restare al suo posto? Cosa dice la premier Meloni? Le parole di Delmastro sono gravi anche perché ci fanno conoscere le vere intenzioni del Governo, quelle che andiamo denunciando da mesi: assoggettare il potere giudiziario al controllo dell’Esecutivo. E questo è inaccettabile. Dopo la smentita che non smentisce, la registrazione dell’intervista, Meloni deve pretendere che Delmastro lasci l’incarico". Lo afferma Così Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera.
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Giovedì prossimo 20 marzo, alle ore 9, avrà luogo alla Camera l'informativa urgente del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, sui recenti eventi sismici che hanno colpito l'area dei Campi Flegrei e sullo stato di attuazione degli interventi per la popolazione.
Milano, 14 mar. (Adnkronos) - Il Dna di Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, indagato per l'omicidio del 13 agosto 2007 a Garlasco, va confrontato con il Dna trovato "sotto le unghie della vittima e con le ulteriori tracce di natura biologica rinvenute sulla scena del crimine". E' quanto ha disposto, con un provvedimento del 6 marzo scorso, la giudice per le indagini preliminari di Pavia Daniela Garlaschelli che ha autorizzato il prelievo coattivo della traccia biologica dell'indagato effettuato ieri.