“Il futuro è come lo vuoi”. A dirlo alle bambine e ragazze che devono decidere che cosa fare da grandi sono le role model che partecipano al progetto internazionale Inspiring girls, portato in Italia nel 2017 da Valore D. Che il 20 marzo ha presentato una campagna video (in onda su Real Time) per presentare l’iniziativa raccontata sull’ultimo numero di Fq Millennium, il mensile diretto da Peter Gomez.
Valore D, che raggruppa grandi imprese impegnate a sostenere la leadership femminile in Italia, ha anche diffuso i risultati di una ricerca Ipsos condotta tra ragazzi e
Risultato: quattro ragazze su 5 pensano che saranno loro a occuparsi maggiormente della famiglia e in questo anche i ragazzi sono sostanzialmente d’accordo (poco più di 3 su 5). E il 56% delle studentesse delle medie è convinta che i compagni abbiano più possibilità di farsi strada nel mondo del lavoro.
Non solo: altrettanto potenti restano i preconcetti sui campi più o meno “adatti” ai due sessi. Per la metà dei genitori intervistati la bravura nelle materie scientifiche (in particolare l’informatica) è appannaggio dei maschi, mentre le femmine sono più brave in italiano, storia, geografia e lingue straniere. In questo quadro Inspiring girls, progetto fondato dall’avvocatessa internazionale Miriam González Durántez, punta a proporre modelli e messaggi che vadano al di là degli stereotipi. Portando nelle classi seconde e terze delle scuole medie – il momento in cui si decide il futuro percorso di studi – la testimonianza di donne che svolgono mestieri e ruoli tradizionalmente maschili