Domani, finalmente, si insedieranno i nuovi e vecchi parlamentari. Venerdì 23 marzo, infatti, si aprirà ufficialmente la nuova legislatura e si eleggeranno i nuovi presidenti di Camera e Senato. Rispetto a cinque anni fa, il Movimento 5Stelle oggi è un partito “responsabile”: dialoga con tutti i partiti per avere l’accordo su presidenze e governo. Insomma, fa parte integrante del sistema.
Venerdì, in accordo con Berlusconi, Salvini e Meloni, verrà probabilmente eletto alla Presidenza della Camera un uomo di Luigi Di Maio. Per ricambiare il favore, Di Maio farà eleggere alla Presidenza del Senato un uomo o una donna di Berlusconi. Un “giusto” accordo di spartizione del potere. Poi, sempre insieme a Berlusconi, si spartiranno anche le altre vicepresidenze e altri ruoli negli uffici di Presidenza.
Secondo la ricostruzione di Repubblica, l’ex Cavaliere ha aperto all’accordo 5Stelle-centrodestra e appoggerà, per opportunità personale, la nascita dell’esecutivo Di Maio-Salvini-Berlusconi-Meloni. Avremo, quindi, due garanti: Grillo e Berlusconi, accomunati dal fatto di essere pregiudicati. Ma ora poco importa: tutto lecito e tutto bellissimo.
Nascerà, quindi, il governo Dimaio-sconi. Tutto il contrario di quello che i grandi filosofi della politica dicevano. Ma è troppo divertente notare il cambio dei toni e del linguaggio. Per cinque anni abbiano sentito gridare all’inciucio, al Renzusconi, ai pidioti, ecc. ecc. Oggi sembra tutto cambiato, in realtà quello che è cambiato è solo il partito che farà il governo con Berlusconi: il partito di Di Maio ha preso il posto del Pd. Semplice, palese e chiaro.
La differenza? La dirà la storia e i fatti. Per ora l’unico reddito di cittadinanza l’hanno avuto e l’avranno i nuovi parlamentari 5stelle perché è matematicamente impensabile che i nuovi parlamentari abbiano intenzione di andare al voto. La cara poltrona conquistata farà diventare tutti “responsabili” e “presentabili”. Un esempio plastico sono gli eletti 5Stelle, come Sarti, Cecconi e altri, che sono stati “perdonati” dopo essere stati definiti dallo stesso Di Maio, prima delle elezioni, impresentabili.
Insomma, al partito 5Stelle, grazie alla stampa favorevole, tutto è perdonato e concesso. Forse anche “giusto”. Ma ora arriva il bello e la prova di governo nazionale: le città amministrate dal M5s le abbiamo già viste, il governo Dimaiosconi sarà molto interessante. Ora che è stato mandato a casa l’odiato Pd e Renzi, non ci sono più scuse.
Alcune cose, però lasciano perplessi. Al di là delle grosse responsabilità politiche del Pd e di Renzi, che verranno affrontate in altre occasioni, perché questo cambio di atteggiamento del Movimento 5Stelle e della stampa? Anni contro il paventato inciucio Renzi-Berlusconi (che nei fatti e nel governo non c’è stato) per poi ottenere tranquillamente un governo Di Maio-Berlusconi? Ora Berlusconi, Bossi e Meloni non sono più marci e mafiosi? Con i voti di Berlusconi va bene ottenere la Presidenza della Camera? Con i voti dei grillini si può eleggere il Presidente del Senato scelto da Berlusconi? L’onestà non importa più? Gli accordi sulle poltrone si possono fare anche con il Diavolo? Con gli amici di Dell’Utri si può fare il governo? Ora l’inciucio è diventato accordo di programma?
Insomma, tutta questa rivoluzione era solo per ottenere qualche poltrona? La facilità con cui tutto cambia è impressionate. Ma, così è. Auguri al nuovo governo!