Apertura a tutti sui temi, ma senza cedere di un millimetro sulla guida. Che spetta al Movimento Cinque Stelle. E non c’è nulla di prestabilito sui possibili alleati, perché il patto stretto con il centrodestra per l’elezione di Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati “non era un accordo per il governo”. Dopo aver portato a casa la presidenza della Camera, Luigi Di Maio parla al Tg1 aprendo il fronte legato alle alleanze per mettere in piedi un esecutivo.
Per creare una maggioranza, spiega il leader dei Cinque Stelle, “credo che finalmente potremo prendere i voti intorno ai temi“. Li snocciola uno dopo l’altro, a partire dal taglio delle tasse alle imprese “che l’Italia aspetta da 30 anni”. E poi ci sono “il superamento della legge Fornero, gli aiuti alle famiglie che fanno figli, uno strumento che aiuti a trovare lavoro ai giovani che lo perdono”. Attorno a questa rosa di interventi, Di Maio conta di trovare l’appoggio di altre forze politiche, anche perché “oggi abbiamo dimostrato con i fatti che siamo aperti a tutti, che siamo compatti e affidabili nelle scelte che prendiamo – spiega al Tg1 – Alle forze politiche dico: fatevi avanti se volete fare cose buone per l’Italia”.
Su un punto pare non disposto a trattare, quello legato alla leadership: “Spero che dopo anni di governi che non aveva votato nessuno, i partiti possano prendere atto delle elezioni del 4 marzo – dice – Il M5S ha ottenuto 11 milioni di voti, oltre il 32%, con un candidato premier”. Un gioco di parole per chiarire che la guida di un eventuale governo con dentro il Movimento spetta a lui.
Intanto, con la presidenza di Fico alla Camera, i Cinque Stelle hanno raggiunto il primo risultato del dopo 4 marzo mantenendo “integrità e coerenza”: “Abbiamo tenuto fede ai nostri valori e in tutte le trattative che ci sono state abbiamo informato i cittadini in maniera trasparente di ogni passaggio”, dice il leader pentastellato. E ora quella del deputato napoletano “finalmente sarà una presidenza di cambiamento per i cittadini italiani”, promette.
“Questo palazzo ha rappresentato la casta per decenni. Adesso avremo un presidente che rinuncia al doppio stipendio, potremo mettere mano ai vitalizi“, assicura. E quindi “coinvolgimento dei cittadini nelle scelte che li riguardano” e mai “più ghigliottine a mezzanotte che passano i soldi alle banche”. Così “potremo cominciare a tagliare un po’ di quel miliardo di euro che costa” la Camera.
Politica
Di Maio al Tg1: “Apertura a tutti sui temi per formare il governo. Io il premier, si tenga conto del voto degli italiani”
Intervista al Tg1 del leader M5s dopo l'elezione di Roberto Fico come presidente della Camera: "Con lui potremo mettere mano ai vitalizi". Ribadisce che l'accordo con il centrodestra "non era di governo" e apre a tutti su taglio delle tasse alle imprese, legge Fornero e lavoro giovanile: "Fatevi avanti se volete fare cose buone per l’Italia"
Apertura a tutti sui temi, ma senza cedere di un millimetro sulla guida. Che spetta al Movimento Cinque Stelle. E non c’è nulla di prestabilito sui possibili alleati, perché il patto stretto con il centrodestra per l’elezione di Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati “non era un accordo per il governo”. Dopo aver portato a casa la presidenza della Camera, Luigi Di Maio parla al Tg1 aprendo il fronte legato alle alleanze per mettere in piedi un esecutivo.
Per creare una maggioranza, spiega il leader dei Cinque Stelle, “credo che finalmente potremo prendere i voti intorno ai temi“. Li snocciola uno dopo l’altro, a partire dal taglio delle tasse alle imprese “che l’Italia aspetta da 30 anni”. E poi ci sono “il superamento della legge Fornero, gli aiuti alle famiglie che fanno figli, uno strumento che aiuti a trovare lavoro ai giovani che lo perdono”. Attorno a questa rosa di interventi, Di Maio conta di trovare l’appoggio di altre forze politiche, anche perché “oggi abbiamo dimostrato con i fatti che siamo aperti a tutti, che siamo compatti e affidabili nelle scelte che prendiamo – spiega al Tg1 – Alle forze politiche dico: fatevi avanti se volete fare cose buone per l’Italia”.
Su un punto pare non disposto a trattare, quello legato alla leadership: “Spero che dopo anni di governi che non aveva votato nessuno, i partiti possano prendere atto delle elezioni del 4 marzo – dice – Il M5S ha ottenuto 11 milioni di voti, oltre il 32%, con un candidato premier”. Un gioco di parole per chiarire che la guida di un eventuale governo con dentro il Movimento spetta a lui.
Intanto, con la presidenza di Fico alla Camera, i Cinque Stelle hanno raggiunto il primo risultato del dopo 4 marzo mantenendo “integrità e coerenza”: “Abbiamo tenuto fede ai nostri valori e in tutte le trattative che ci sono state abbiamo informato i cittadini in maniera trasparente di ogni passaggio”, dice il leader pentastellato. E ora quella del deputato napoletano “finalmente sarà una presidenza di cambiamento per i cittadini italiani”, promette.
“Questo palazzo ha rappresentato la casta per decenni. Adesso avremo un presidente che rinuncia al doppio stipendio, potremo mettere mano ai vitalizi“, assicura. E quindi “coinvolgimento dei cittadini nelle scelte che li riguardano” e mai “più ghigliottine a mezzanotte che passano i soldi alle banche”. Così “potremo cominciare a tagliare un po’ di quel miliardo di euro che costa” la Camera.
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".