Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati sono stati proclamati i nuovi presidenti di Camera e Senato. Quello del deputato dei Cinquestelle e della senatrice di Forza Italia erano i nomi che M5s e centrodestra avevano fissato per un nuovo accordo al secondo giorno di votazioni. Non ci sono stati colpi di scena e il patto ha tenuto. Franchi tiratori ce ne sono stati, ma sono stati ininfluenti: Fico è stato eletto con 422 su 620, la Alberti Casellati con 240 su 319. Il deputato napoletano (leggi il ritratto) è il secondo presidente più giovane al momento dell’elezione (Irene Pivetti aveva 31 anni nel 1994), mentre la senatrice (qui la sua scheda) veneta è la prima donna presidente di Palazzo Madama e quindi la donna che ha raggiunto l’incarico più alto nella storia italiana. Con la proclamazione della seconda e terza carica dello Stato, sono arrivate anche le dimissioni del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che resta in carica per gli affari correnti.
Il quadro si è ricomposto in poche ore, quasi a sorpresa, dopo l’impasse sul nome di Paolo Romani (che il M5s si rifiutava di votare e che Forza Italia insisteva a proporre) e la mossa di Matteo Salvini che aveva dato indicazione ai senatori del Carroccio di votare Anna Maria Bernini. Dopo una serata di litigi e una nottata di incontri e nuove trattative, un nuovo vertice a Palazzo Grazioli ha dato un colpo al timone. È stato Silvio Berlusconi, che aveva parlato di “atto di ostilità” da parte della Lega, a tirare fuori dal tavolo il nome di Romani e a inserire quello della Alberti Casellati, senatrice con Forza Italia dal 1994, ex sottosegretario in due governi di centrodestra e negli ultimi anni componente del Csm come membro laico in quota centrodestra. A quel punto tutto si è sbloccato. Salvini e Di Maio si sono sentiti ed è arrivato il via libera anche perché il capo politico dei Cinquestelle aveva già chiarito che sarebbero stati disposti a votare la Bernini o “un nome simile”. E la Casellati un nome simile lo è (ma non identico, visti i suoi trascorsi da “ultras” berlusconiana).
Ma con una differenza. Il centrodestra ha infatti rifiutato la candidatura di Riccardo Fraccaro, il nome proposto dai Cinquestelle come candidato presidente alla Camera. Così è tornato in gioco Roberto Fico, ex presidente della commissione di Vigilanza della Rai e – diciamo così – meno vicino di Fraccaro alle posizioni di Di Maio. E’ stata la Lega a opporsi al nome di Fraccaro per via degli insulti che – dicono i leghisti – a più riprese il grillino ha rivolto loro: “ladri“, in particolare. Quindi accordo fatto: resta da capire se le candidature reggeranno nel segreto dell’urna o se serviranno altri scrutini in giornata. Per la cronaca, e per finire, il Pd non ha votato nessuno dei due, scegliendo due candidati di bandiera Valeria Fedeli e Roberto Giachetti.
Ha un senso, tutto questo, per la formazione del governo? No, dice il centrodestra: le intese non sono “prodromiche” alla composizione di una maggioranza spuria. Non solo tutti i partiti della coalizione, si legge in una nota, si impegnano “a non ricercare accordi individuali“.
CRONACA ORA PER ORA (ultimo aggiornamento alle 21.44)
20.14 – Di Maio: “Abbiamo preso 11 milioni di voti. Tenerne conto”
“Io spero che dopo anni di governi che non aveva votato nessuno i partiti prendano atto del risultato del 4 marzo. Il M5S ha ottenuto 11 milioni di voti e il 32%, con un candidato premier, e spero si possa tener conto di questo risultato”, ha detto al Tg1 il leader dei Cinquestelle. Sull’elezione dei Fico: “Sarà una presidenza di cambiamento non per le forze politiche ma per i cittadini italiani. Questo palazzo ha rappresentato la casta per decenni e adesso avremo un presidente che rinuncerà al doppio stipendio, taglierà i vitalizi e non ci saranno ghigliottine notturne”. (Leggi l’intervista integrale)
20.07 – Casellati: “Risultato di oggi viatico per la legislatura”
Intervistata dal Tg1, la neopresidente del Senato parla dell’accordo tra M5s e centrodestra che ha portato alla sua elezione e a quella di Roberto Fico alla Camera: “Nonostante le differenze di idee, le legittime divergenze di programmi oggi c’è stato un risultato straordinario e dovrà essere un viatico per la legislatura”.
19.56 – Gentiloni: “Onorato di aver servito l’Italia”
Dopo essersi dimesso, il presidente del Consiglio scrive su Twitter: “Voglio ringraziare ministre e ministri, tutto il governo. Sono orgoglioso di questa squadra e onorato di aver servito l’Italia insieme”.
19.44 – Fico: “Interpretare spirito di cambiamento”
Dopo essere stato ricevuto dal presidente Sergio Mattarella, Fico ha scritto su Facebook tratteggiando i punti cardine ai quali si ispirerà: “Il mio impegno come Presidente della Camera sarà ispirato a tre princìpi: garantire un alto livello qualitativo della discussione parlamentare, rispettare maggioranza e opposizioni e soprattutto interpretare lo spirito di cambiamento che i cittadini hanno espresso nelle ultime elezioni. Auguri di buon lavoro a tutti noi!”.
19.22 – Toti: “Dialogo non era scontato”
“La legislatura è iniziata bene, con un dialogo tra i partiti che non era scontato”. Lo dice il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ospite di Maria Latella su Sky Tg24. “Credo che lo strappo di Matteo Salvini sia stata una salutare accelerata e che il presidente Berlusconi si sia dimostrato persona di buonsenso, grande ragionevolezza e moderazione”, ha detto Toti.
19.07 – Grillo: “Fico è un supereroe”
“Oggi, la Presidenza della Camera dei deputati, è in mano ad un nuovo supereroe nazionale, persona integra e civile: un cittadino, Roberto”, scrive su Facebook il fondatore e garante dell’M5S Beppe Grillo.
18.46 – Gentiloni si è dimesso
Paolo Gentiloni si è dimesso dall’incarico di presidente del Consiglio al Quirinale. Ora è arrivato al Senato per comunicare alla presidente Maria Elisabetta Casellati l’esito del suo incontro con Mattarella. Casellati lo attende nel suo studio di Palazzo Madama.
18.40 – Mantero (M5s): “Per me difficile votare Casellati”
“Roberto incarna i valori che hanno fatto nascere il Movimento 5 Stelle, la sua presidenza sarà una garanzia di trasparenza e rispetto delle regole, cosa che non abbiamo visto in questi anni. Per me è stato molto difficile votare una presidente di Forza Italia al Senato, una forza politica tra le più distanti dalla mia visione del mondo, ma su quella scheda anche se c’era un altro nome io ho scritto Roberto Fico”. Lo scrive, su facebook, il senatore M5S Matteo Mantero.
18.01 – Gentiloni da Mattarella per le dimissioni
Il presidente del consiglio Paolo Gentiloni è andato al Quirinale per rassegnare, come da prassi, le dimissioni. Subito dopo si recherà al Senato e alla Camera dai neopresidenti. Il governo resta in carica per gli affari correnti.
17.24 – Fico a piedi al Colle
Fico si è recato al Colle a piedi e a largo Chigi è stato accolto da una folla di telecamere e curiosi che lo salutavano. Il neo presidente della Camera ha risposto “tanti auguri a voi, tanti auguri al Paese” a chi lo ha salutato nel corso della passeggiata. Il nuovo presidente della Camera, arrivato al Quirinale, ha pronunciato solo due parole: “Sono emozionato”.
17.07 – Alberti Casellati è al Quirinale
La presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati è ora al Quirinale per un colloquio con il presidente della Repubblica. Il colloquio con Sergio Mattarella è durato circa un quarto d’ora.
16.50 – Di Battista: “Ci siamo riusciti. Fico grande presidente”
“Roberto lo votammo Presidente della Camera già 5 anni fa. Oggi ce l’abbiamo fatta. Sarà un grande Presidente perché è l’etica in persona. Che emozione. Sono orgoglioso di aver contribuito a tutto questo”. Così Alessadro Di Battista commenta in un post su Facebook l’elezione del suo collega di partito come presidente della Camera.
16.30 – Bossi: “Salvini? Se saltavano Lombardia e Veneto lo impiccavano”
“Salvini parlato prima di pensare. Se pensava un attimo, capiva che sarebbe saltato il Veneto, la Lombardia. Se saltano il Veneto e la Lombardia lo impiccano in piazza Centrale a Milano, come il suo amico Mussolini”. Lo ha detto Umberto Bossi a ‘Repubblica tv’, prima dell’elezione di Elisabetta Alberti Casellati, prevedendone la riuscita. Il Senatur esclude che si possa parlare di un futuro governo Lega-M5S: “No – ha affermato – quello è già fallito ai tempi della Democrazia cristiana… Vogliono fare la Cassa per il Mezzogiorno, per l’assistenzialismo fallito una volta. Devono fare le fabbriche, non l’assistenzialismo”.
15.17 – Bellanova: “Con Casellati M5s perde la verginità”
“Con la confluenza del Movimento 5 Stelle sulla candidata obtorto collo di Silvio Berlusconi non è fuor di luogo dire che il Movimento 5Stelle perde la sua verginità e si piega al mercato della politica”. Commenta la senatrice Teresa Bellanova, componente Segreteria Nazionale Pd, commenta le intese che hanno portato all’elezione di Elisabetta Alberti Casellati a nuovo Presidente del Senato.
15.05 – Meloni: “Contenti, problemi non aspettano liturgie del palazzo”
“Siamo contenti di aver trovato una soluzione veloce per gli italiani, perché i problemi non aspettano le liturgie del palazzo, che mantiene compatto il centrodestra. Su questo abbiamo lavorato e su questo siamo riusciti. Ora si deve provare a fare un governo di centrodestra, venire in Parlamento e vedere se ci sono i numeri, i voti mancano da dove arrivano non mi interessa”. Così Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, dopo l’elezione dei presidenti di Senato e Camera.
14.50 – Centinaio: “C’è già accordo sulle vicepresidenze”
“Mi sembra che le vicepresidenze siano già state decise. Quello con i 5 Stelle era un accordo in cui abbiamo detto: chi prende la presidenza poi non prende le vicepresidenze”, dice il senatore della Lega Gian Marco Centinaio. “M5S coi numeri che ha – fa notare l’esponente del Carroccio – poteva prendere vicepresidenti questori e segretari. C’è stato un accordo con tutti dove si è detto: al Pd spetta un vicepresidente della Camera e un vicepresidente del Senato. Chi prende la presidenza non prenderà le vicepresidenze”.
14.45 – Renzi: “Ha vinto l’unico schema possibile”
“La mia analisi è che ha vinto lo schema del tocca a loro. Era l’unico schema possibile, perché rispettoso della volontà popolare. Immaginate cosa sarebbe successo se avessimo fatto l’accordo con il centrodestra o con i Cinque stelle, privando uno dei due della presidenza di una Camera…”, dice Matteo Renzi commentando il voto sulle presidenze delle Camere all’uscita da Palazzo Madama. Soddisfatto? “Sarei stato soddisfatto se avessi vinto le elezioni”.
14.37 – Gentiloni si dimette questa sera
Dopo i neoeletti presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Casellati, attesi al Quirinale nel pomeriggio, sarà Paolo Gentiloni a salire al Colle per rassegnare le proprie dimissioni, rimanendo comunque in carica per il disbrigo degli affari correnti fino alla formazione del nuovo governo. Il premier uscente è atteso al Quirinale in serata.
14.28 – Salvini: “Veloci e coerenti. Ora il governo”
Il leader della Lega ha commentato l’elezione di Fico e Alberti Casellati su Twitter: “Veloci, concreti e coerenti. Prossimo obiettivo, far nascere un governo che abbia un programma chiaro e rispettoso del voto: prima gli italiani! #rivoluzionedelbuonsenso”.
14.22 – I presidenti al Quirinale nel pomeriggio
I presidenti delle Camere Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico si recheranno nel pomeriggio separatamente al Quirinale. In serata sarà la volta del premier Paolo Gentiloni che rassegnerà le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato che lo pregherà di restare in carica per il disbrigo degli affari correnti.
14.10 – Berlusconi: “Felice, guardiamo a interessi italiani”
“Sono molto felice di questo accordo per il bene del Paese. Noi guardiamo agli interessi degli italiani con responsabilità”, ha detto l’ex cavaliere dopo l’elezione dei presidenti incontrando i giornalisti fuori da Palazzo Grazioli.
13.41 – Martina: “Pd unito, ora minoranza e alternativa”
“Il Partito Democratico ha lavorato unito in aula attorno ai suoi candidati Giachetti e Fedeli in coerenza con quello che abbiamo detto subito dopo il 4 marzo. Saremo forza di minoranza e ci prepariamo per essere l’alternativa alla destra e ai cinque stelle nel Paese”. Lo dice il reggente Pd Maurizio Martina al termine delle votazioni alla Camera.
13.37 – Toninelli: “Prima partita del cambiamento è vinta”
“La prima partita del campionato del cambiamento è vinta. Ora massima concentrazione e impegno. Gli italiani ci hanno votato per cambiare tutto in meglio e lo faremo partendo dal Parlamento”. Così su Fb il capogruppo M5S al Senato Danilo Toninelli, commentando l’elezione di Roberto Fico alla presidenza della Camera.
13.31 – Giorgetti: “Ha vinto la democrazia”
“Va bene così: siamo contenti noi, è contento Berlusconi, è contento M5s. Ha vinto la democrazia. E’ accaduto quello che dicevamo noi da settimane”. Lo ha detto Giancarlo Giorgetti, capogruppo della Lega a Montecitorio, commentando con i cronisti l’elezione di Roberto Fico a Presidente della Camera.
13.30 – Applauso unanime per Napolitano commosso
Applauso unanime e tutti in piedi nell’Aula del Senato alle parole venate di commozione del presidente emerito Giorgio Napolitano. Prima di recarsi dalla senatrice Elisabetta Alberti Casellati a comunicarle l’avvenuta elezione alla presidenza del Senato, Napolitano ha salutato e ringraziato il personale di palazzo Madama e i senatori per il senso di responsabilità mostrato per l’avvenuta elezione. “Ringrazio tutti voi – ha affermato commuovendosi l’ex capo dello Stato – per la generosa accoglienza che mi avete riservato, per avere reso più agevole in ogni modo il mio lavoro, per il senso di responsabilità che ha accomunato questa assemblea e che rappresenta il segno di identità dell’inizio della nuova legislatura. Auguri a tutti, ci rivedremo in quest’aula”.
13.28 – Senato, Alberti Casellati proclamata presidente con 240 voti
Il presidente provvisorio del Senato Giorgio Napolitano ha proclamato eletto come nuova presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati, senatrice di Forza Italia. Hanno votato tutti i 319 senatori. La maggioranza necessaria era di 160. Hanno ricevuto voti: Alberti Casellati 240, Fedeli 54, Calderoli 3, Pinotti 2, Segre 2, Gasparri 1, Romani 1, Zanda 1. Bianche 14, nulle 1.
13.18 – Salvini: “Di governo riparleremo più avanti, si riparte da centrodestra”
“Del governo ne riparleremo più avanti ma si può ripartire dalla prima coalizione che è quella del centrodestra”. Lo ha detto Matteo Salvini in sala stampa al Senato.
13.16 – Camera, Fico proclamato presidente con 422 voti
Il presidente provvisorio della Camera Roberto Giachetti ha proclamato eletto come nuovo presidente Roberto Fico, deputato del M5s. Hanno votato tutti i 620 deputati presenti. La maggioranza necessaria era di 311. Hanno ricevuto voti: Fico 422, Giachetti 102, Fraccaro 7, Brunetta 3, 5 disperse, 60 bianche e 21 nulle. L’accordo M5s-centrodestra poteva contare su 492 voti, quindi – probabilmente nel centrodestra – ci sono stati 70 franchi tiratori (probabilmente in gran parte schede bianche) che naturalmente non hanno avuto nessuna incidenza.
13.05 – Grillo_ “Habemus Fico”
“Habemus #Fico!”. Così Beppe Grillo su twitter e Fb festeggia l’elezione di Roberto Fico a presidente della Camera.
13.09 – La presidente uscente Boldrini: “Auguri a Fico, sarà compito non facile”
“Innanzitutto faccio a Roberto Fico gli auguri. Il suo sarà un compito non facile, ma è un grande onore”. Così la presidente uscente della Camera Laura Boldrini ha commentato con un cronista a Montecitorio l’elezione di Roberto Fico a presidente della Camera.
13.08 – Salvini: “Felice per risultato e compattezza centrodestra”
13.04 – Alberti Casellati supera quota: applausi Aula Senato
12.59 – Solo i deputati M5s applaudono Fico
Solo i deputati M5s si alzano in piedi per una standing ovation per Roberto Fico quando è stata da lui aggiunta la quota 311 voti, il quorum richiesto. Tutti gli altri sono rimasti fermi. Abbracci e baci per Luigi Di Maio da parte dei colleghi. Lo spoglio prosegue.
12.56 – Fico supera quota: applausi in Aula
12.50 – Iniziato anche lo spoglio al Senato
12.43 – Lo spoglio in diretta con il numero di voti nell’infografica di YouTrend
12.31 – Camera, votazioni concluse
12.05 – Camera, seconda chiama: Forza Italia inizia a votare
Parte la seconda chiama della quarta votazione per eleggere il presidente della Camera e i deputati di Fi votano in massa. I deputati forzisti, che non avevano risposto alla prima chiama, sono tutti al centro dell’Emiciclo, in attesa di essere chiamati dal deputato segretario a prendere la scheda da riempire in cabina. Mentre era in corso la prima chiama Renato Brunetta ha avvicinato Ettore Rosato del Pd. Successivamente, poco prima dell’inizio della seconda chiama i parlamentari di Fi si sono spostati in massa dal Transatlantico al corridoio laterale con le sale del governo, dove hanno tenuto una breve riunione, prima di entrare in Aula per il voto.
11.23 – Bonino: “Caminetti? Di sicuro non ha vinto l’Aula”
Hanno deciso i caminetti come dice Renzi? “Certamente non ha vinto l’Aula, le decisioni sono state prese in altri luoghi”. Così Emma Bonino, commentando l’intesa C.destra-M5s sulle presidenze delle Camere.
11.07 – Toninelli: “Voteremo da subito Casellati”
Il M5s voterà da subito al Senato la candidata del centro destra Maria Elisabetta Casellati. Lo ha detto il capogruppo M5s Danilo Toninelli prima di rientrare in Aula.
11.07 – Napolitano invita a votare “gentilmente”
Istruzioni puntuali e anche comportamentali del presidente provvisorio di palazzo Madama Giorgio Napolitano. In apertura di seduta per la terza votazione che dovrebbe eleggere il presidente del Senato, dopo la lettura del processo verbale, Napolitano ha spiegato ai senatori le modalità di esecuzione del voto. E ha ricordato, fra l’altro, che all’uscita della cabina elettorale dovranno depositare “gentilmente” la scheda nell’urna.
11.05 – Toninelli: “Votare Casellati e Fico rispecchia voto di cambiamento”
La decisione di votare Casellati e Fico per la presidenza delle Camere “rispecchia il voto popolare che è un voto di cambiamento. Aspettiamo a festeggiare”, aggiunge, ma il Parlamento si trasforma “da luogo della casta a luogo principe della democrazia”, da cui far partire “i tagli ai privilegi e agli sprechi”. Lo dichiara il capogruppo M5s al Senato, Danilo Toninelli, parlando con i giornalisti a Palazzo Madama.
10.57 – E’ stata la Lega a dire no a Fraccaro: “Ci chiamò ladri”
La Lega avrebbe posto un veto sulla figura di Riccardo Fraccaro alla guida di Montecitorio: è quanto risulta da fonti leghiste. In particolare, ricordano le stesse fonti, Fraccaro era quello che insultò a più riprese gli esponenti del Carroccio definendoli ‘ladri’. La Lega, quindi, dopo aver detto che aveva qualche difficoltà sul suo nome, ha chiesto al Movimento di cambiare nome. A quel punto sarebbe ritornato sul nome di Roberto Fico.
10.56 – Senato, via alla terza votazione, serve la maggioranza assoluta
Giorgio Napolitano dà il via alla terza votazione per l’elezione del presidente del Senato. Per questa terza votazione si dovrà raggiungere la maggioranza assoluta dei votanti conteggiando quindi anche le schede bianche. Nel caso questa non si raggiungesse, si procederà alla quarta votazione cioè al ballottaggio tra i due nomi più votati.
10.52 – Di Maio e Fico insieme verso la Camera: “Bella cravatta”
Fanno l’ingresso assieme in Aula Luigi Di Maio e Roberto Fico dopo la proposta, da parte del M5s, del deputato napoletano come presidente della Camera. E’ una passeggiata lunghissima – dal punto dove sta la tabaccheria di Montecitorio fino all’Aula – per Fico, visibilmente emozionato e salutato da chi lo incrocia quasi come se fosse già presidente. “Lo so, le odi ‘ste cose”, gli fa ad un certo punto Di Maio che poi guarda il suo vestito e dice, con un sorriso: “Bella cravatta”. E prima di entrare in Aula i cronisti salutano Fico augurandogli in bocca al lupo. “Crepi”, si limita a dire Fico.
10.50 – Orfini: “Di Maio vota candidata di Berlusconi e viceversa”
“La legislatura comincia con Di Maio che annuncia il voto alla candidata di Berlusconi e Salvini. E viceversa”. Così su Twitter il presidente del Pd Matteo Orfini.
10.48 – Al via seduta del Senato
Ha preso il via la seduta dell’Aula del Senato convocata per eleggere il presidente della XVIII legislatura. Si sta leggendo il verbale della seduta di ieri.
10.48 – La Lega: “Berlusconi ha fatto il nome di Casellati”
“E’ stato Silvio Berlusconi a fare il nome di Casellati: non è una vittoria della Lega ma di tutto il centrodestra che ne esce rafforzato”. E’ quanto riferiscono fonti della Lega.
10.44 – Di Maio: “Fico è la storia del M5s”
“Roberto ci rappresenta al meglio, è la storia di questo Movimento”. Così Luigi Di Maio, durante l’assemblea congiunta M5S parlando del candidato presidente della Camera, Roberto Fico.
10.40 – Camere, Renzi: “Stanno decidendo i caminetti”
“Io sto alla larga, alla larghissima” dalla partita sui presidenti delle Camere. Lo dice Matteo Renzi arrivando al Senato. “Stanno decidendo i caminetti”, aggiunge. Centrodestra va su Casellati? “Chi l’avrebbe mai detto…”, risponde.
10.38 – M5s vota Casellati al Senato
10.37 – Camere: Pd vota Fedeli-Giachetti candidati bandiera
10.34 – Camera, al via la quarta votazione: serve la maggioranza assoluta
Al via nell’Aula della Camera la quarta votazione per eleggere il presidente. Da questo scrutinio il quorum per fare scattare l’elezione scende alla maggioranza assoluta dei voti, contando anche le schede bianche. Il quarto scrutinio ha storicamente segnato un punto di svolta: nelle ultime 6 legislature, infatti, alla Camera il presidente è stato eletto il giorno dopo l’inizio della seduta e proprio al quarto scrutinio.
10.34 – Centrodestra: “Intese non prodromiche alla formazione del governo”
“I leader del centrodestra confermano le intese intercorse in questa fase non sono prodromiche alla formazione del governo e che non avranno nessuna influenza sul percorso istituzionale successivo per il quale l’indicazione spetterà al presidente della Repubblica. Confermano che in ogni caso vi è l’impegno di tutte le forze politiche del centrodestra a non ricercare accordi individuali per la formazione del governo”. E’ quanto si legge in una nota.
10.28 – Martina: “Se intesa M5s-centrodestra, proponiamo nostri nomi”
“Se lo scenario è quello di ricomposizione, con le candidature del centrodestra al senato e M5s alla Camera propongo che il Pd metta in campo due sue candidature – ha detto il vice segretario reggente Martina ai gruppi parlamentari riuniti – Vi chiedo un mandato su questo percorso che porterò avanti in maniera condivisa, consapevoli che la situazione è in continua evoluzione”.
10.27 – Di Maio: “Sentito Salvini, Camera va a M5s”
10.26 – Centrodestra: “Intesa per presidenti distinta da governo”
10.26 – Di Maio: “Veti su Fraccaro, da lui passo indietro”
“Abbiamo proposto Riccardo Fraccaro. Loro hanno posto un veto su Fraccaro e lui ha deciso di fare un passo indietro per il bene del movimento. Con lui abbiamo tutti un debito”. Lo afferma Luigi Di Maio all’assemblea del M5S.
10.25 – Dopo il no a Fraccaro, M5s torna su Fico
10.23 – Centrodestra di nuovo unito: Casellati al Senato, no a Fraccaro alla Camera
Il centrodestra riunitosi oggi a Palazzo Grazioli “prende atto della disponibilità dei Cinque Stelle di convenire sulle posizioni” comuni per la votazione dei presidenti di Camera e Senato 2 e di votare un candidato alla presidenza del Senato di larga condivisione indicato dal centro destra” e sottopone “all’attenzione di tutti i gruppi al figura della senatrice Elisabetta Alberti Casellati”. Così in una nota congiunta, Matteo salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni.
10.18 – Senato, la Lega punta su Giulia Bongiorno
Giulia Bongiorno presidente del Senato. E questa la proposta avanzata dalla Lega al vertice di centrodestra. Ipotesi che troverebbe però contrarietà di Fi e freddezza di Fratelli d’Italia, che tra l’altro avrebbero fatto notare le posizioni contro la linea politica del Carroccio sostenute in passato dalla stessa Bongiorno.
10.15 – Camere, il centrodestra farà altri nomi per le presidenze
Il centrodestra, a quanto si apprende, farà altri nomi per le presidenze di Senato e Camera. E’ quanto avrebbero deciso di leader a palazzo Grazioli.
10.10 – Senato: a rischio rinvio della chiama, ma orario di seduta resta confermato
Potrebbe ritardare la chiama dei senatori che oggi devono eleggere il presidente del Senato, ma, a norma del regolamento di Palazzo Madama, la seduta dovrebbe cominciare regolarmente all’ora prevista, cioè le 10,30. Al momento, secondo quanto si apprende da ambienti del centrodestra, non c’è l’accordo per posticipare l’appuntamento, ma se ne sta parlando. L’unica cosa certa è che entro oggi dovrà essere eletto il presidente del Senato visto che subito dopo la terza votazione ci dovrà essere per forza il ballottaggio sui due nomi che hanno riportato più voti.
10.05 – Al via riunione dei gruppi Pd: assenti Renzi e Gentiloni
Al via nella sala della Lupa della Camera l’assemblea dei gruppi Pd per decidere come votare alla terza votazione per i presidenti delle Camere. All’incontro non sono presenti il premier Paolo Gentiloni e l’ex segretario Matteo Renzi.
10.00 – Camera, alla quarta chiamata Forza Italia voterà scheda bianca
I deputati di Forza Italia, a quanto si apprende, voteranno scheda bianca alla quarta votazione per eleggere il presidente della Camera.
09.58 – Brunetta e Romani lasciano vertice: “Non siamo autorizzati a parlare”
“Non sono autorizzato a parlare”. Così Paolo Romani, capogruppo di Fi al Senato, entrando a Palazzo Madama assieme al collega della Camera, Renato Brunetta
09.55 – Pd, cresce l’ipotesi dei candidati di bandiera
È probabile che il Pd scelga di votare due candidati di bandiera, un deputato e un senatore Dem, al terzo scrutinio per l’elezione dei presidenti delle Camere. Lo confermano diverse fonti del partito. Ma per una decisione definitiva, che dovrà essere ufficializzata nell’assemblea dei gruppi, si attende di conoscere l’esito del vertice del centrodestra a Palazzo Grazioli. L’assemblea, in programma nella sala della Lupa di Montecitorio, perciò, non è ancora iniziata.
09.40 – Anzaldi (Pd): “M5s-Lega spartiscono Camere come bottino di guerra”
“Presidenze Camere spartite come bottino di guerra: ‘Una a M5s, una a Lega/Fì. Non si parla di profili, personalità di garanzia, ma solo poltrone da assegnare a questo o quel partito. Salvini, Di Maio, Di Battista indifferenti a chi guida Aule, interessati solo a marchio politico”. Lo scrive su twitter il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi.
09.38 – Di Maio: “Sono molto ottimista per il voto di oggi”
Se sono ottimista per le votazioni di oggi? “Sono molto ottimista”. Lo afferma il leader del M5S Luigi Di Maio uscendo dall’hotel Forum al termine del vertice con Beppe Grillo, Riccardo Fraccaro, Alfonso Bonafede e Stefano Buffagni. “A breve vedrete cosa succede”, spiega ancora Di Maio.
09.22 – Vertice M5s: c’è anche Grillo
E’ in corso un vertice all’hotel Forum di Roma, dove alloggia Beppe Grillo. Presenti, a quanto apprende l’Adnkronos, Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista, Alfonso Bonafede, Riccardo Fraccaro, Stefano Buffagni e Pietro Dettori
09.20 – Iniziato vertice di centrodestra a Palazzo Grazioli
Il leader della Lega Matteo Salvini, accompagnato dal capogruppo del Carroccio alla Camera Giancarlo Giorgetti, è arrivato a Palazzo Grazioli per il vertice del centrodestra con Silvio Berlusconi. Hanno fatto il loro ingresso nella residenza romana dell’ex premier anche il senatore forzista Paolo Romani e la delegazione di Fdi composta da Giorgia Meloni e Ignazio La Russa. Sul tavolo, la questione dell’elezione dei presidenti di Camera e Senato. Presenti a palazzo Grazioli anche il capogruppo azzurro alla Camera Renato Brunetta, il presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani, Maurizio Gasparri, Gianni Letta e Niccolò Ghedini.
09.07 – Malumore nell’ala ortodossa del M5s per la scelta di Fraccaro al posto di Fico
Secondo l’agenzia AdnKronos, il malumore serpeggia nell’ala ortodossa del Movimento, che non vede di buon occhio l’investitura di un super fedelissimo di Luigi Di Maio e lamenta il fatto che la squadra di governo 5 Stelle presentata in pompa magna venga smantellata ancor prima di salire al Colle per le consultazioni. Ma, a quanto apprende l’Adnkronos da fonti autorevoli del Movimento, l’opzione Fico in realtà sarebbe ancora in piedi, la carta tenuta coperta per non bruciare il deputato napoletano. A minuti inizierà a Montecitorio l’assemblea congiunta.
08.53 – In programma vertice centrodestra a Palazzo Grazioli
E’ in programma stamattina alle 9 un vertice a palazzo Grazioli tra Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Un incontro per tentare in extremis di evitare la spaccatura del centrodestra. Ieri la leader di FdI aveva chiesto un vertice per provare a superare le divisioni.
08.52 – Riunione Pd slitta alle 9.30
La riunione dei gruppi Pd, convocata per decidere come votare per la presidenza delle Camere alla terza votazione, è rinviata alle 9.30. Lo si apprende da fonti Dem.
00.22 – M5s sceglie Fraccaro
Con un blitz a poche ore dall’assemblea dei gruppi congiunti i capigruppo del Movimento Giulia Grillo e Danilo Toninelli annunciano che il candidato ufficiale alla guida di Montecitorio è Riccardo Fraccaro.