Il leader della Lega: "Sanzioni e manette? Preferisco il dialogo". E anche Giorgia Meloni contesta la scelta dell'espulsione dei funzionari del Cremlino: "Ultimi colpi di coda di un governo asservito alla volontà di Stati esteri"
Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e il governo di Londra sono soddisfatti dell’azione congiunta di Europa, Canada e Stati Uniti che oggi hanno deciso di espellere decine di funzionari russi in risposta all’avvelenamento dell’ex spia russa Sergei Skripal e della figlia Yulia. Ma in Italia, che ha deciso di espellere due funzionari di Mosca, le critiche arrivano da Matteo Salvini e Giorgia Meloni, mentre Movimento 5 Stelle e Pd tacciono. “Isolare e boicottare la Russia, rinnovare le sanzioni economiche ed espellerne i diplomatici non risolve i problemi, anzi li aggrava – ha scritto su Facebook il leader della Lega Nord -. Arrestare l’ex presidente della Catalogna non risolve i problemi, anzi li aggrava. Sanzioni e manette? Preferisco il dialogo. Voglio un governo – ha aggiunto – che lavori per un futuro di pace, crescita e sicurezza, chiedo troppo?”.
E sempre sul social network la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni commenta: “Inaccettabile che un governo dimissionario decida di espellere due funzionari dell’ambasciata russa. Sono gli ultimi colpi di coda di un governo asservito alla volontà di Stati esteri che per fortuna sarà messo presto nelle condizioni di non nuocere più gli interessi nazionali italiani”.