Quasi 50 mila insegnanti hanno fatto domanda di partecipazione al concorso per docenti abilitati delle scuole medie e superiori. Da una prima analisi dei dati, il numero maggiore di richieste è stato presentato al Sud (23.476), seguito dal Nord (17.036) e dal Centro (9.389). A livello regionale invece, è la Campania ad avere il record di istanze inoltrate: 7.352. Seguono Lombardia (7.161), Sicilia (6.340) e Lazio (4.797). Il bando, aperto nel febbraio scorso, si è chiuso lunedì e il Ministero dell’Istruzione ha fatto sapere che, delle 49.801 domande pervenute, la maggior parte sono donne e che l’età media dei partecipanti è 43 anni.
Potevano presentare istanza anche i docenti già di ruolo: ne sono pervenute 10.404. La maggior parte delle domande proviene da insegnanti di sostegno della scuola superiore e abilitati in Italiano, Storia, Geografia per le medie. A seguire, abilitati in discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado e scienze giuridico-economiche. I partecipanti dovranno sostenere ora una prova orale (il punteggio massimo è di 40 punti) e saranno inseriti in una graduatoria di merito, anche in virtù del punteggio derivante dai titoli posseduti e dal servizio pregresso (massimo 60 punti). I docenti vincitori del concorso dovranno poi superare con una valutazione positiva un anno di formazione e di tirocinio per la definitiva immissione in ruolo. La loro attitudine all’insegnamento verrà valutata anche con visite in classe.
L’iter del concorso per abilitati era iniziato lo scorso dicembre con la firma del necessario decreto da parte della Ministra Valeria Fedeli e con la pubblicazione dello stesso decreto in Gazzetta Ufficiale lo scorso 16 febbraio. Il bando di concorso rientra tra quelli previsti da uno degli otto decreti attuativi della Legge 107 del 2015 che ha disegnato un nuovo modello di reclutamento per i docenti con percorsi definiti e tempi certi per il ruolo. Il nuovo modello prevede anche una fase transitoria di cui il concorso per abilitati rappresenta il primo step. Seguiranno infatti il bando per docenti iscritti nelle graduatorie di istituto non abilitati ma con tre anni di servizio almeno alle spalle e quello per i neo-laureati.