Polemica vivace a Omnibus (La7) tra il vicedirettore de Il Fatto Quotidiano, Stefano Feltri, e il sindaco Pd di Pesaro, Matteo Ricci. Argomento della discussione: l’articolo odierno di Stefano Feltri sul neo-capogruppo Pd al Senato, Andrea Marcucci, manager nel gruppo di famiglia, la multinazionale farmaceutica Kedrion, specializzata in emoderivati e con 600 milioni di fatturato. Feltri spiega: “La cosa divertente è che il 20 giugno del 2013 alcuni senatori del Pd presentarono un ddl su misura per Berlusconi, finalizzato ad aggiornare le varie disposizioni sul conflitto d’interessi e ad evitare che i parlamentari potessero avere nelle imprese che fossero in rapporti con amministrazioni pubbliche, interessi rilevanti determinati. Quel disegno di legge, mai approvato, aveva come primo firmatario Massimo Mucchetti, che quest’anno non si è ricandidato, e altri nomi importanti come Luigi Zanda e Valeria Fedeli, insieme ad altri esponenti dem che ieri hanno votato Marcucci come capogruppo”. E aggiunge: “Proprio Marcucci non firmò quel ddl, perché anche lui rientrava tra i casi di conflitto d’interessi. L’azienda di famiglia di Marcucci, la Kedrion, è, infatti, partecipata dal 2012 dalla Cassa Depositi e Prestiti e lo stesso Marcucci fa parte del cda, oltre a essere presidente della controllata americana Kedplasma Llc“. Ricci insorge: “Quale sarebbe il conflitto d’interessi, scusa? E’ curiosa questa cosa. Lui è un senatore, mica ha un ruolo di governo in quel settore lì”. “E’ capogruppo, quindi ha un ruolo politico di peso”, replica Feltri. Ma il politico del Pd ribatte: “Allora un avvocato non può stare in Parlamento perché ha il suo interesse alle leggi che riguardano la giustizia. Neanche un commercialista, allora, può essere parlamentare”. Il giornalista risponde: “Se un parlamentare commercialista fa una consulenza alla Cassa Depositi e Prestiti e poi vota leggi sulla Cassa Depositi e Prestiti, è spiacevole”. “Potevo capire se Marcucci avesse avuto un ruolo di governo” – osserva Ricci – “ma nel momento in cui è un parlamentare di opposizione non capisco dove sia il conflitto d’interessi. Guardate invece nel nuovo governo”. “Capisco che il Pd abbia abbassato i suoi standard un livello tale per cui niente è conflitto d’interessi” – ironizza Feltri – “Ho solo detto che nel 2013 il Pd considerava posizioni come quella di Marcucci incompatibili con la carica di parlamentare. Quel ddl non parlava di posizioni di governo. Questo lo diceva il Pd con Zanda e Mucchetti, poi ha cambiato idea. Questo è un dato di fatto”. “Non è che è cambiato Il Fatto Quotidiano?” – replica Ricci – ” Capisco che in questa nuova fase politica sarà un po’ difficile continuare a parlare male del Pd. Ora andate a guardare chi governerà”