Botta e risposta pepato a L’Aria che Tira (La7) tra la senatrice di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè, e il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Gianni Barbacetto. Santanchè esordisce: “Ho grande rispetto per il dolore dei giornalisti de Il Fatto Quotidiano. Però poi il dolore porta confusione”. “Per niente”, sorride Barbacetto. “State impazzendo all’idea che il M5S abbia votato la Casellati come presidente del Senato”. “Non so di che dolore si parli”, replica il giornalista. La parlamentare poi accusa la sinistra: “L’ho sentita sempre riempirsi la bocca di questioni femminili e intanto Fratelli d’Italia è l’unico partito che ha una donna come leader. Ieri Forza Italia ha votato due capigruppo e presidente del Senato donne. E il vicepresidente della Camera sarà una donna”. Barbacetto osserva: “E’ curioso che qualcuno ci dipinga allegri per i risultati elettorali e Daniela Santanchè dica oggi che noi siamo addolorati”. E Santanchè ribadisce: “A voi fa impazzire il fatto che Di Maio abbia votato per la Casellati, berlusconiana fino all’ultimo pelo della caviglia. Vuole dirmi che per lei non è bastato un kg di Biochetasi per digerire? Non ce la fa a digerirla”. “Siamo dispiaciuti per le istituzioni, mica addolorati” – risponde Barbacetto – “Il profilo della Casellati dimostra, peraltro, che non basta essere donne per essere migliori degli uomini”. “Lei è brava e intelligente. Io conosco tanti uomini cretini. Le posso fare un elenco di cretini maschi”, insorge Santanchè. “Anche io” – ribatte il giornalista – “E conosco anche molte donne cretine. Lei prima ha detto che Berlusconi con le donne arriva sempre primo. E’ vero due volte. Non solo ci sono queste tre nomine che ha citato, ma Berlusconi ha avuto un ennesimo rinvio a giudizio proprio per questioni di donne, nell’ambito del caso Ruby. Ha pagato delle testimoni perché raccontassero che quelle di Arcore fossero cene eleganti e non quel puttanaio che noi tutti conosciamo. La Casellati era una di quelle secondo cui Ruby fosse nipote di Mubarak“. E aggiunge: “Se il Pd avesse proposto come nomi per la presidenza del Senato Bonino o Zanda, probabilmente a quest’ora non avremmo la Casellati in quel ruolo”. “Voi volete che il M5S faccia l’accordo col Pd” – ribadisce Santanchè – “Se ne faccia una ragione: la Casellati è presidente del Senato”. “Me la faccio” – replica Barbacetto – “Anzi sono più contento, perché così abbiamo più cose da scrivere”