Oriettona, thug life
E quindi restano in semifinale solo in sei. Prima prova alla Mistery Box: cucinare un piatto del proprio “maestro”, inteso come agenzia formativa ai fornelli. Entrano la figlia di Tombolini (infamona in senso tecnico: gli porta la porchetta che non gli riesce e dice anche “vabbè, siamo a MasterChef, eh”), il figlio di Orietta Berti (Omar, uno dei tanti in famiglia che iniziano con la O), il parrucchiere della Tatangelo (“è una delle persone più importanti” e chissà la felicità quando ha visto che le haportato un risotto che lei non ha mai fatto), la mamma di Lo Cicero (lui piagnucola, lei resta una sfinge), il padre della Granbassi (che, rullo di tamburi, piange) e la mamma di Davide Comesichiamalui di Un posto al sole. I migliori sono Oriettona con la zuppa imperiale delle azdore (e scassa il figlio), Tombolini nonostante le bastardate della figliola e la Granbassi con i buzolai, biscotti belli e buoni che per fortuna gli esuli istriani a un certo punto portarono oltre il confine. Vince Orietta che, finché la barca va, da alcune puntate mette tutti in fila con quell’atteggiamento da trollatrice perpetua, di quella che se ne frega ma poi ha la visione strategico-militare di Trockij.
Quando tuo padre non ti lascia la macchina per tutta la vita e aspetti di arrivare a #CelebrityMasterChefIt per vendicarti… ??#DanieleTombolini pic.twitter.com/b7pBtVw2v3
— MasterChef Italia (@MasterChef_it) 29 marzo 2018
La vendetta è una patata che va servita cruda… ?
Ma #DanieleTombolini perchè tua figlia ti odia così tanto? ?@AntoninoChef #CelebrityMasterChefIt pic.twitter.com/BiPw6Zv9Iy— MasterChef Italia (@MasterChef_it) 29 marzo 2018
Il papà della Granbassi stiloso quasi quanto Barbieri #CelebrityMasterChefIt
— Domenico (@domthewizard) 29 marzo 2018