“Intese per il governo? Delle soluzioni se ne sta occupando Luigi Di Maio e sta gestendo questo momento in maniera impeccabile. Per il resto la mia unica valutazione è che mi auguro che la volontà popolare venga rispettata”. A una settimana dall’elezione del primo presidente M5s della Camera e alla vigilia delle consultazioni con il Quirinale, parla il figlio del cofondatore M5s Davide Casaleggio. E, intervistato dal Corriere della Sera, difende il modus operandi del Movimento in queste settimane di trattative in vista della formazione del governo: “Mio padre di sicuro sarebbe stato felice per l’elezione di Roberto Fico e orgoglioso per il metodo di totale trasparenza che Di Maio sta portando avanti”.
Casaleggio difende anche il compromesso accettato votando come presidente del Senato la berlusconiana Maria Elisabetta Casellati. “L’accordo raggiunto ha permesso di evitare che un condannato in via definitiva diventasse la seconda carica dello Stato, una cosa che per i valori del Movimento sarebbe stata inaccettabile”, ha osservato. Quanto al rischio di un ritorno alle urne, “la decisione di sciogliere le Camere spetta al capo dello Stato. Di certo non abbiamo mai temuto le consultazioni popolari”.
Il figlio del cofondatore M5s interviene quindi anche sulla gestione della piattaforma Roussea e definisce “una polemica senza senso” quella sullo spostamento del fedelissimo (nonché membro di Rousseau) Pietro Dettori da Milano a Roma, da alcuni visto come un modo di controllare il gruppo parlamentare, e annuncia novità per il sistema per la partecipazione in rete: “Stiamo lavorando su un percorso meritocratico per le selezioni dei candidati che sarà altamente innovativo. Presto partirà anche la Rousseau Open Academy con dei percorsi di formazione. Per quanto riguarda la piattaforma l’obiettivo principale è l’integrazione con la blockchain per migliorare tutto il sistema e la sicurezza”.
La preoccupazione principale di Casaleggio oggi però è quella di lanciare la manifestazione Sum, giunta alla seconda edizione e in programma a Ivrea la settimana prossima: “Nasce per ricordare mio padre e si fonda sull’impegno dei volontari dell’Associazione Gianroberto Casaleggio, che non hanno nulla a che fare con la politica”, dice Casaleggio. “Durante le cene di Roma e Milano abbiamo chiesto agli associati di indicarci quali siano i temi di maggiore interesse. Il 7 aprile presenteremo i risultati e annunceremo le prossime iniziative culturali”.